Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBrooklyn Nets Irving-Nets: 4 trade possibili per fare giocare Kyrie

Irving-Nets: 4 trade possibili per fare giocare Kyrie

di Marco Tarantino
Irving lakers

Kyrie Irving-Nets siamo all’addio? Brooklyn lo ha messo alla porta, ora cosa succederà?

Irving è fuori squadra “finché non sarà in grado di partecipare appieno” agli allenamenti e partite: i Nets non intendono avere a disposizione un giocatore (e che giocatore) part-time, una situazione che sarebbe del tutto inedita nella storia della NBA, e dovranno valutare la prossima mossa a seconda di ciò che l’ex Cavs e Celtics deciderà di fare.

Irving avrebbe una via d’uscita semplice alla situazione attuale: vaccinarsi contro il Covid e tornare a piena disposizione della squadra, come spiegato dagli stessi Nets nel loro comunicato. Le altre soluzioni, come attendere che la pandemia si spenga e le misure anti contagio vengano allentate, sono oggi ben poco praticabili, e non dipendono soprattutto dai Nets o dal giocatore. Kyrie Irving non è l’unico giocatore NBA non vaccinato. E’ però l’unico a risiedere in una città, New York, che prevede la vaccinazione per i maggiori di 12 anni per frequentare luoghi pubblici come un’arena NBA, anche per i lavoratori residenti. In un’altra città, Kyrie Irving potrebbe giocare senza particolari vincoli, semplicemente sottostando al protocollo NBA per i giocatori non vaccinati, che è analogo a quello adottato lo scorso anno quando la campagna vaccinale non era ancora iniziata negli USA e nel mondo.

I Brooklyn Nets potrebbero di fatto scaricare Irving e sbarazzarsi di un problema. Cosa non semplice: esiste oggi una squadra NBA disposta ad accollarsi un simile grattacapo? Probabilmente no. Le voci filtrate nelle scorse settimane di un Kyrie Irving addirittura disposto a ritirarsi in caso di trade non hanno mai trovato conferme. Visto però il temperamento singolare del giocatore, un simile colpo di testa non sarebbe da escludere.

Eppure, Irving sarebbe solo l’ennesimo giocatore NBA di talento ma problematico a essere ceduto via trade, a un certo punto della sua carriera. Successe, ad esempio, anni fa a due giocatori paragonabili quali Allen Iverson o Gilbert Arenas (non più graditi nelle rispettive squadre per motivi differenti). Il contratto di Kyrie Irving scadrà inoltre nel 2022\23 con una player option da 36 milioni di dollari sull’ultimo anno.

Andiamo a vedere insieme 4 squadre potenzialmente interessate a Kyrie Irving via trade, e come tali trade potrebbero realizzarsi.

#1 Kyrie Irving ai Philadelphia 76ers

Scambiare un problema per un altro, ovvero l’ammutinato Ben Simmons per un giocatore imprevedibile, in campo e fuori, come Kyrie Irving.

Una trade che potrebbe avvenire sostanzialmente alla pari tra 76ers e Nets. Nessuno dei due team potrebbe richiedere molto di più, se non per motivi salariali (i Sixers dovrebbero “attaccare” un altro giocatore), per i Nets vedere Simmons accanto a due attaccanti formidabili come Durant e Harden sarebbe stimolante, come minimo.

Tecnicamente, la coppia Embiid-Irving sarebbe incontenibile in attacco, tanto quanto quella formata con Durant nelle poche partite giocate assieme dai due a Brooklyn. Ed è pur vero che nessun’altra trade per Ben Simmons potrebbe portare oggi a Philadelphia un giocatore migliore, dal punto di vista cestistico, di Irving.

I Sixers sono però così disperati da accettare un simile salto nel buio? Un motivo secondario che potrebbe spingere Daryl Morey a provarci è il cap relief che la scadenza (nel 2023 al più tardi) del contratto di Kyrie Irving porterebbe al payroll piuttosto pesante della squadra.

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