I Pelicans stanno per entrare in una offseason critica, con Brandon Ingram, una delle due stelle della squadra, che entrerà nell’ultimo anno di contratto da 36 milioni di dollari. Secondo Christian Clark del “The Times-Picayune“, New Orleans prevede di implementare il trio composto da Ingram, CJ McCollum e Zion Williamson con altri pezzi importanti che possano fare da contorno. Pur avendo avuto un net rating di +4,6 durante la stagione regolare, i Pelicans andavano spesso in ngeativo quando il loro big three era in campo. C’è la possibilità che almeno uno di loro possa essere scambiato.
A partire dal 1 luglio, Ingram avrà diritto ad una massima estensione contrattuale di quattro anni, che potrebbe raggiungere il valore di oltre 200 milioni di dollari. Sebbene i Pelicans siano aperti alla possibilità di rinnovare il suo contratto attuale, non sono disposti a concedergli il massimo salariale, come riporta Clark. Quest’ultimo paragona la situazione di Ingram a quella di Zach LaVine, sottolineando che entrambi i giocatori hanno registrato ottime statistiche individuali, ma hanno perso molte partite durante l’arco della loro carriera spesso per problemi fisici. Chicago ha provato, senza successo, a scambiare il contratto al massimo salariale di LaVine. Secondo Clark, se i Pelicans non riuscissero a trovare un accordo con Ingram, è probabile che verrà sambiato.
I Cavaliers, i 76ers, i Magic e gli Hawks sono indicate come le squadre maggiormente interessate al 26enne. New Orleans potrebbe essere in grado di acquisire Evan Mobley o Jarrett Allen da Cleveland in cambio dell’ex Laker, ma i Cavs rinuncerebbero più facilmente al secondo.
I New Orleans Pelicans hanno tempo fino al 1 giugno per decidere se mantenere la scelta n. 17 (tramite i Lakers) o acquisire la scelta non protetta al primo turno del 2025, sempre di Los Angeles. Se i Pels mantenessero la scelta numero 17, è probabile che la scambieranno per ottenere qualche giocatore interessante. New Orleans controlla anche la scelta numero 21, ma è poco verosimile che la squadra manterrebbe in roster due giocatori del primo turno, in un roster che sta cercando di alzare il proprio livello per vincere e arrivare il più avanti possibile.