Se i Los Angeles Lakers sono a caccia di una nuova rivale, potrebbero averla trovata nei Philadelphia 76ers dopo la partita del Wells Fargo Center e la prima sconfitta in trasferta per i campioni in carica.
In una partita a tratti intensa quasi quanto una gara di playoffs, i Sixers la spuntano per un solo punto 107-106 contro LeBron James, Anhony Davis e compagni. Ben Simmons, Tobias Harris e un Danny Green in serata di grazia al tiro da fuori contro la sua ex squadra danno un contribut deciviso, ma tocca a Joel Embiid affrontare ad armi pari l’MVP in pectore di questo inizio di stagione LeBron James.
E il camerunense ci riesce, porta a casa la vittoria numero 13 per i 76ers e una W importante e che arriva 48 ore dopo un sonoro KO rimediato contro i modesti Pistons.
Embiid chiude con 28 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, con 13 tiri liberi tentati in 38 minuti di gioco, Joel tiene testa alla frontline dei Lakers e vince il duello diretto con Anthony Davis anche quando gli animi tra le due squadre si scaldano nel terzo periodo, con il punteggio sempre in bilico.
Nel terzo quarto i Lakers risalgono da uno svantaggio di 13 punti, eredità di un primo periodo chiuso sul 34-24 Sixers. A 5:44 dal termine Embiid riceve in post basso e supera facilmente Marc Gasol, che da dietro cerca il fallo per mandarlo in lunetta. LeBron James arriva in aiuto e spinge con entrambe le braccia Joel Embiid mentre la star dei Sixers salta per schiacciare, Embiid cade di schiena a terra e lì vi rimane per alcuni secondi, dolorante.
La terna arbitrale consulta l’instant replay e decreta per LeBron un flagrant foul di tipo 1, ovvero da due tiri liberi e possesso di palla per Philadelphia. Una decisione che ha lasciato nel post partita l’amaro in bocca a Embiid, nonostante la vittoria. “Per prima cosa. è stato un fallo molto pericoloso. Vi garantisco che se lo avessi commesso io mi avrebbero mandato fuori, già in passato è accaduto che mi dessero dei flagrant II per molto meno“. Rivisto, il fallo di James combinato con quello contemporaneo di Gasol avrebbe potuto avere conseguenze serie per Embiid, che è stato sbilanciato in aria dalla spinta del numero 23 dei Lakers. “Per questo avrebbe dovuto essere considerato un flagrant II“, spiega Joel Embiid che indica la pericolosità del fallo oltre che al contatto non necessario.
“Dopo la caduta Embiid è stato limitato in campo, si è visto chiaramente. LeBron? non è certo un giocatore sporco, certo con la caduta di Embiid c siamo preoccupati“, così coach Doc Rivers. A guastare l’umore dei Sixers e di Embiid anche dopo la vittoria è il fallo flagrant I comminato al camerunense contro Anthony Davis, appena un minuto dopo il “fattaccio” con LeBron James. Sul punteggio di 70-67 Sixers, Embiid attacca contro Davis, e nel tentativo di attirare un fallo del lungo dei Lakers sbraccia e colpisce al volto AD col gomito destro. Fallo in attacco e conseguente flagrant foul è la decisione arbitrale. “E non l’ho neppure toccato, coem si possono comparare le due cose? Non penso meritassi il flagrant, soprattutto se comparato (a quello di LeBron James, ndr), commenta Embiid.
76ers-Lakers, la partita
Nel quarto periodo i 76ers sono ancora in vantaggio per 90-81 dopo una tripla di Furkan Korkmaz, forbice che tocca il +13 dopo un canestro acrobatico di Joel Embiid a centro area. Cn LeBron James in panchina sono Dennis Schroder e Alex Caruso a iniziare la rimonta. Caruso segna da tre per il -7, il tedesco segna ancora dalla lunga per il 105-101 Sixers a 1:40 dal termine, Kentavious Caldwell-Pope fa -1 sempre da tre punti. A 11 secndi dal termine infone LeBron James trova Anthony Davis sul taglio per il 106-105 Lakers, che in soli 4 minuti recuperano uno svantaggio di 14 lunghezze.
L’ultima parola in campo spetta però a Tobias Harris, che in isolamento contro Caruso segna dalla media distanza il definitivo 107-106 76ers. Senza più timeout Davis è costetto su un’ottima difesa di Embiid a tentare un tiro impossibile, che va corto.
I Philadelphia 76ers hanno dovuto sudarsi una vittoria che a metà quarto periodo sembrava assicurata, dopo la partita e tornando sempre sul fallo subito da James, Embiid spiega: “In parte è colpa mia, ho sbagliato un paio di tiri di troppo, ma non avevo gambe. Non ero stanco, la mia schiena non mi ha permesso di dominare come avevo fatto fino a quel momento e come faccio di solito nei quarti periodi. Poi loro hanno segnato qualche tripla e hanno rimontato”.
A risolvere la gara è stato alla fine Harris, che ha chuso con 24 punti e 10 su 16 a tiro. Ben Simmons termina con una tripla doppia da 17 punti, 11 rimbalzi e 10 assist, Danny Green ritrova la mira per un giorno e chiude con 4 su 9 al tiro pesante e 14 punti finali.
Per i Lakers, LeBron James chiude con 34 punti in ben 39 minuti, con 8 s 11 ai tiri liberi, Anthony Davis vi aggunge 23 punti con 8 rimbalzi, ma dalla panchina un Montrezl Harrell gravato dai falli e Kyle Kuzma non riescono a incidere, i Lakers chiudono con 8 su 24 al tiro da tre punti.