Arrivano voci di smentita sulla possibilità di “tankare” da parte dei Sixers. A confermare che a Philadelphia non hanno intenzione di alzare bandiera bianca già adesso è stato lo stesso Josh Harris, proprietario di maggioranza della franchigia. Nonostante la stagione fino a questo momento abbia riservato a Philly solo delusioni, con infortuni e prestazioni sottotono che gli sono valse fin qua un record di 17-27, nella città dell’amore fraterno ancora non si sono del tutto dati per vinti. Come scritto da David Aldridge di The Athletic, Harris si è mostrato ancora fiducioso nella possibilità da parte di Embiid, ancora fermo per un problema al ginocchio, di un pieno recupero, con conseguente scalata fino ai playoffs per i Sixers.
“Siamo ancora molto contenti di Joel”, ha detto Harris. “È un guerriero. L’ho visto. Ha combattuto contro molti infortuni. Ricordo quando, nei suoi primi due anni, non ha giocato per niente. E poi, nel suo terzo anno, ha giocato 30 e passa partite. E poi, dopo aver combattuto contro tutto questo, è diventato l’MVP. Sta combattendo anche adesso, e stiamo combattendo con lui. E sono fiducioso e ottimista che ce la faremo. Voglio che si riprenda e torni in campo. Se torna in campo, tutto andrà a posto. Lo conosco come persona, e lo conosco come individuo, e so quanto sta lavorando duramente. Penso che sia anche super intelligente e molto in sintonia con il suo corpo. Ha un’intera squadra attorno a lui. Sta ricevendo le migliori cure e i migliori consigli in assoluto. Spero che combatterà per tutto questo e ce la farà, ed è quello che stiamo pianificando per ora”.
Le effettive possibilità dei Sixers
La dirigenza quindi, almeno a parole, sembrerebbe voler mantenere l’obbiettivo di inizio stagione: provare a lottare fino in fondo come contender. La sensazione, però, è che le loro possibilità ormai siano quantomeno compromesse. La situazione Embiid fa riflettere, e nonostante tutto l’ottimismo di questo mondo, non ci sono certezze sulla possibilità di un suo recupero in tempi brevi. Nel frattempo la squadra senza di lui non gira, nonostante la coppia Maxey-George. Attualmente sono 11° ad una partita da Chicago al 10°, che varrebbe un posto almeno ai play-In. Sono il 24° attacco e la 21° difesa della lega. Difficilmente l’innesto di un singolo giocatore, anche se stiamo parlando di un potenziale MVP come Embiid, riuscirà a ribaltare la situazione. Ovviamente una dirigenza che in estate è andata all-in, rifirmando Maxey e portandosi in casa George non può permettersi di annunciare la resa già a gennaio. Ad ogni modo però le parole di Josh Harris suonano ormai più come segno di una vana speranza che di una concreta possibilità.