Il segreto è divertirsi ancora come il primo giorno.
A quasi 39 anni, LeBron James può vantarsi anche dell’aleatorio titolo di “miglior 39enne ad aver mai giocato nella NBA” e la sua partita da 37 punti con tiro libero decisivo per battere gli Houston Rockets per 105-104 alla Crypto.com Arena di LA, è solo un’altra dimostrazione.
LeBron ha chiuso con 14 su 19 dal campo la sua partita, e con 6 rimbalzi e 8 assist in 40 minuti di gioco, stimolato da Dillon Brooks che non si nega mai una bella sfida. Questa volta però finisce male per i suoi Rockets, James regala la vittoria ai Lakers con un tiro libero a 1.9 secondi dal termine guadagnandosi un fallo di Tari Eason, dopo il canestro del pareggio (104-104) di Alperen Sengun. Nel possesso precedente Lakers, LeBron aveva affidato il pallone a Austin Reaves che da tre aveva fatto 103-100 per i padroni di casa.
Per LBJ si tratta della quinta partita in stagione oltre quota 30 punti segnati, e della sua quarta nelle ultime 7 giocate, i Los Angeles Lakers (8-6) hanno vinto 5 delle ultime 6 partite giocate e sono stati quasi perfetti sinora in casa (6-1). Anthony Davis di punti ne ha segnati 27 con 10 rimbalzi, dalla panchina Austin Reaves ha segnato 17 punti con 6 rimbalzi e 6 assist, in campo nel finale di gara al posto di D’Angelo Russell.
Per LeBron è stata una partita di traguardi, tanto per cambiare. James è diventato settimo All-Time NBA per tiri da tre punti realizzati con 2290, raggiungendo Vince Carter, e ottavo nella classifica per recuperi superando Clyde Drexler, da oggi LeBron è appena il quarto giocatore della storia della NBA con almeno 10500 assist in carriera.
Austin Reaves, che è l’ultimo della lista di buoni giocatori NBA su cui LeBron James ha riposto la sua fiducia, ha una sua spiegazione su cosa mantenga il numero 23 dei Lakers così motivato: “Non l’ho mai visto di cattivo umore, ha sempre così tanta energia, è il giocatore più anziano della NBA ma si comporta ancora come un ventenne. Si vede che si diverte ancora. E poi gioca sempre alla stessa maniera e in più, quando ha di fronte qualcosa che lo stimola particolarmente come oggi (Brooks, ndr) i risultati di solito sono questi. Come lo scorso anno ai playoffs, ha fatto ancora meglio dopo tutto quello che era successo“, ovvero le provocazioni di Dillon Brooks durante la serie di primo turno tra Lakers e Memphis Grizzlies nel 2023.
Dillon Brooks che ha giocato un’ottima partita da 24 punti con 4 recuperi e 6 triple, Sengun ha chiuso con 23 punti, 10 rimbalzi e 5 assist. Per Fred VanVleet 16 assist con sole 3 palle perse, e 15 punti finali, i Rockets hanno perso la seconda partita di fila e sempre in volata, come era successo due giorni fa contro gli LA Clippers, e non hanno ancora vinto in trasferta in stagione.
Che LeBron raramente sia di cattivo umore non è una novità, per chi lo segue a vario titolo da anni. Dopo la vittoria sui Rockets e coi Lakers in un buon momento, anche James può concedersi qualche gag in più: “Ma non dicevate che ero venuto qui solo per fare cinema? Non dicevate forse tutti così!?! La realtà è che ogni tanto è meglio ricordare le cose… anche ai miei compagni di squadra che mi dicono che non schiaccio più come una volta. Sto cercando di cambiare anche questa narrazione“.
Della sfida con Dillon Brooks, nella quale LeBron ha anche rimediato un fallo tecnico, James ha detto: “Giocare contro i più giovani mi motiva, sono cose di cui ho bisogno. Io sto solo cercando di spingermi ai miei limiti e vedere quanto lontani sono. E’ una gara contro il tempo che passa (…) mi sento come se riavessi ancora la mia esplosività, la mia vecchia agilità, tutte queste cose“.
Dopo 12 partite giocate in stagione, LeBron James sta viaggiando a 25.5 punti di media con 8.3 rimbalzi e 6.3 assist, col 57% dal campo e un ottimo 39.7% da tre punti, in 33.9 minuti a gara.
Inutile dire che nella NBA, di 39enni (a dicembre) così non se ne sono mai visti.
