Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsDallas Mavericks Mavs, Jason Kidd: “Oggi la nostra miglior difesa è l’attacco…”

Mavs, Jason Kidd: “Oggi la nostra miglior difesa è l’attacco…”

di Michele Gibin
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Sembrava troppo bello per essere vero, è infatti non era vero.

I Dallas Mavericks erano partiti con un brillante 7-2 in stagione, per poi perdere 3 delle ultime 4 partite e osservare la propria difesa crollare e concedere in fila 136, 131, 130, 132 e 125 punti alle avversarie più recenti. Contro i Sacramento Kings in casa, e in back to back, i Mavs hanno perso per 129-113 lasciando a Domantas Sabonis e compagni il 53.3% dal campo e 17 triple, con 34 assist di squadra e appena 12 palle perse, il giocatore lituano ha sbagliato appena due tiri (13 su 15) per 32 punti con 13 rimbalzi e 6 assist, e De’Aaron Fox ha segnato 30 punti con 6 triple e 7 assist.

Dall’altra parte Dallas paga sicuramente la fatica di una porzione di calendario impegnativa e con tante trasferte, ma che ha messo a nudo i per ora evidenti limiti difensivi della squadra, a partire dalla coppia di guardie Kyrie Irving e Luka Doncic, che contro i Kings è stata particolarmente colabrodo. Sacramento, alla sesta vittoria di fila in stagione, non ha fatto prigionieri.

Il record dei Mavericks, per quanto più che positivo, è per ora quanto di più bugiardo ci possa essere. Delle 9 vittorie finora ottenute, solo una è arrivata contro avversarie che al momento sono almeno al 50% di vittorie (gli Orlando Magic, 8-5), in difesa i Dallas Mavs sono oggi appena 25esimi per defensive rating, posizione che scivola fino alla 29esima nelle ultime 5 partite (122.7, davanti ai soli Charlotte Hornets). I Mavs stanno concedendo il 37% da tre alle avversarie, su oltre 35 tentativi, e sono 24esimi per rimbalzi concessi a partita.

Dopo il KO contro Sacramento, Jason Kidd ha usato una definizione sacchiana per descrivere la difesa della sua squadra: “In questo momento la nostra difesa è l’attacco, nel senso che se non segnamo 130 punti non vinciamo… oggi non ha funzionato quasi nulla, per noi“.

Non ha funzionato Doncic, limitato da una botta al ginocchio rimediata contro Milwaukee ma che ha provato a giocare. Non ha funzionato Kyrie Irving che ha chiuso con un solo assist e il consueto show di tiri in avvitamento carpiato, senza troppe chance di entrare con continuità, l’ex Nets e Celtics sta viaggiando a 24 punti di media in stagione, ma con percentuali al tiro in calo, seppur lieve, e una sempre maggior difficoltà nel guadagnarsi tiri liberi, appena 3.7 di media.

Non sta funzionando, ma c’era da attenderselo parlando di un rookie, Dereck Lively II che mostra potenziale e guizzi, ma che contro il meglio della NBA sotto canestro (Antetokounmpo, Sabonis) non ha ancora i mezzi per difendersi. Per il momento coach Kidd ha lanciato Derrick Jones Jr in quintetto base per rinforzare la panchina con Josh Green e preferito Dwight Powell a Richaun Holmes.

Nelle prossime partite, I Mavs giocheranno due volte contro i Lakers e contro Clippers, Thunder, Rockets e Timberwolves, ma avranno anche partite più agevoli contro Memphis e Portland.

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