In conferenza stampa dopo il meeting del board of governors della NBA, che ha ratificato tra le altre cose una modifica del regolamento per l’uso dell’instant replay, il commissioner Adam Silver ha dedicato ampio spazio ai rapporti tra la lega e il basket internazione e il mercato europeo, e alle future possibilità di sviluppo.
Ipotesi di un ritorno forte sul mercato europeo della NBA che non sono una novità d’oggi. E che per la lega resta un’opzione. “Siamo d’accordo sul fatto che al momento, i nostri investimenti non sono al livello adeguato rispetto all’interesse che c’è per la NBA in Europa. Oggi l’interesse è qui, in alto, e le attività commerciali annesse sono qui, più in basso“. Spinta data, secondo Silver, dalla grande presenza di giocatori europei e internazionali di punta nella NBA, “Abbiamo visto che da un punto di vista dello sviluppo di nuovi giocatori, oggi alcuni dei migliori nella NBA sono internazionali e europei, che escono da dei programmi strutturati come accademie e arrivano nella lega come giocatori maturi (…) in America abbiamo un nuovo flusso di giocatori, con la possibilità di firmare contratti NIL (contratti esclusivi per lo sfruttamento dell’immagine, per gli atleti non professionisti, ndr) e che attrae anche cestisti di formazione europea per giocare al college“.
“Abbiamo discusso di questi aspetti” ancora il commissioner “non abbiamo ancora un piano preciso per l’Europa ma siamo d’accordo che sia un’opportunità da considerare a fondo. Guarderemo soprattutto alle nuove piattaforme di diffusione dei nostri contenuti, allo streaming non solo come piattaforma ma come destinazione d’uso per lo sport. Che interesse reciproco ci sarà ad esempio, per lavorare assieme in questo senso? E come potremo entrare senza stravolgimenti in un ecosistema fatto di tornei nazionali, regionali e continentali?“. Ciò a cui si riferisce Adam Silver è una sorta di “Netflix del basket“, una piattaforma streaming dedicata solo alla pallacanestro e che accolga la NBA e il grande basket europeo, un’idea già sorta negli anni scorsi per espandere e “inglobare” NBA TV e le reti come EuroLeague TV.
Al meeting del board of governors era presente anche il segretario generale della FIBA Andreas Zagklis. “Penso che sia importante comunicare che siamo assolutamente impegnati come partner per la crescita globale del basket“.
