I Boston Celtics sono tra le squadre che più hanno modificato il proprio roster questa estate, non senza critiche per le mosse fatte dal GM, Brad Stevens. Via quattro pezzi importanti come Malcolm Brogdon, Grant Williams, Robert Williams e il figlio di Boston, Marcus Smart. Dentro Kristaps Porzingis e Jrue Holiday.
Mentre quest’ultimo godeva già di un’ottima stima, venendo dai Milwaukee Bucks di cui è stato pezzo fondamentale per la vittoria del titolo del 2021, Porzingis era per molti un punto di domanda. Il lettone veniva dai Washington Wizards, con la reputazione di un giocatore mai realizzato, discontinuo, e soggetto a qualche infortunio di troppo (in 8 stagioni prima di questa, solo tre volte ha raggiunto le 65 partite giocate).
Porzingis ha però avuto un impatto più che ottimo nell’economia della squadra e, fino adesso, possiamo dire che Stevens ci ha visto bene. Il lungo dei Celtics ha fin ora registrato una media di 19.4 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate a partita, con il 52% dal campo. Stevens, di recente intervistato da Ramona Shelburne di ESPN, ha parlato del momento in cui si è convinto di quanto potesse essere importante Porzingis per i futuri Celtics. Era il 28 marzo scorso e Washington aveva appena calpestato Boston 130-111, con una super prestazione del lettone: 32 punti, 6 rimbalzi, 16 assist.
“Sfortunatamente, o fortunatamente, mettetela come volete, ero alla partita l’anno scorso, in viaggio con la squadra, quando siamo stati battuti a Washington. Lui è stato una ragione per andare”, ha detto Stevens. “Vederlo di persona mi ha fatto effetto. Era rischioso, ma come mi diceva Jay Larranaga (l’ex vice allenatore dei Celtics): ‘Se non cerchiamo di migliorare, smetteremo di essere competitivi.‘”
L’adattamento con i suoi compagni non è tardato ad arrivare, contribuendo a fare dei Celtics, per ora, la squadra migliore della Lega, con un record di 37-12. Parlando di Porzingis, Jayson Tatum ha suggerito che l’innesto di Porzingis potesse essere per i Celtics quello che Pau Gasol fu per i Los Angeles Lakers nel 2008.
“Kobe aveva bisogno di Pau per gli ultimi due titoli che poi hanno vinto insieme. Qualunque sia la strada che prenderemo, KP sembra davvero il pezzo mancante.“
Jayson Tatum ha una media di 26,2 punti, 8,6 rimbalzi e 4,5 assist in 33 partite con Porzingis. I due, combinati, hanno una media di 36,6 punti a partita in questa stagione. Vedremo se ai playoff, nei momenti più delicati della stagione, i Celtics e Kristaps Porzingis, sapranno smentire chi all’inizio dubitava di loro e degli scambi fatti questa estate.
