Chet Holmgren esce allo scoperto. Il talento di Gonzaga si dichiara ufficialmente eleggibile per il prossimo draft NBA, evento nel quale il suo nome potrebbe essere scandito addirittura alla numero uno.
Il giocatore si è pronunciato pubblicamente ai microfoni di Adrian Wojnarowski di ESPN : “Dopo una stagione in cui abbiamo realizzato un sacco di grandi cose sia come squadra che a livello individuale, mi sento come se fossi nella posizione di poter inseguire il mio sogno di una vita: giocare nella NBA”.
Il californiano è ineluttabilmente tra i talenti più “avulsi” del recente passato.
Holmgren può contare su una statura di tutto rispetto (2 metri e 16) e un’apertura delle braccia che sfiora i 225 cm. A fare però da contrappeso vi è una stazza fisica precaria, che si aggira sugli 86 kg. Troppo pochi per farsi strada tra i possenti fisici della massima lega cestistica americana. Un punto interrogativo su cui occorrerà approfondire visto che a giudicare dal video qui sotto, il ragazzo ha tutte le carte in regola sul piano tecnico.
La partita era una esibizione promozionale del brand sponsorizzato da Curry, il quale, ha potuto osservare tutte le doti in ball handling di Holmgren. Infatti pur dovendo fare i conti con problemi coordinativi originati dallo squilibrio tra altezza e peso, l’asso di Gonzaga dispone di un bagaglio qualitativo, per certi versi, illuminante.
Cresciuto nel ruolo di guardia, si è progressivamente trasformato in moderno centro in grado di poter incidere sia in attacco che in difesa.
Giunto da Minneapolis a Gonzaga, nel suo primo anno in NCAA ha fatto registrare una media 14,1 punti, 9,9 rimbalzi e 3,7 stoppate
Entrando nel dettaglio, significativi sono i numeri nelle percentuali di tiro: 60% dal campo e il 39% da 3 punti, segno emblematico della sua polivalenza cestistica.
Nella metà campo difensiva invece, si erge a formidabile rim protector, facendo leva sull’altezza statutaria e sulla notevole estensione delle braccia.
La strada che porta al prossimo 23 giugno è ancora lunga. Chet Holmgren ne ha piena coscienza, sottolineando l’importanza di spingere al massimo ogni giorno, per arrivare al momento tanto desiderato nelle migliori condizioni. Pronto per stupire e concorrere, chissà, al rookie of the year.
“Il mio obiettivo ogni giorno è quello di fare tutto il possibile per diventare la migliore versione di me stesso. E lo sto facendo con il mio allenamento pre-draft, nella sala pesi, rafforzando il mio ballhandling, il mio tiro, e diventando più abituato a gestire uno stile di gioco adatto alla NBA. La Summer League sarà la mia prima opportunità di mostrare tutto ciò.
Sono molto orgoglioso di fare quello che mi viene chiesto di fare per cercare di vincere. Al prossimo livello, so che ci sarà più spazio sul parquet e maggiore libertà, in aggiunta a un diverso stile di basket, e sono davvero entusiasta di poterne far parte.”
