Recalcati

Lega Serie A, Venezia la spunta 73-69 su una convincente Bologna

di Massimiliano Andriola 17 Gennaio 2016

Venezia la spunta in volata ma non conferma il buon momento dopo il largo successo di Eurocup. Per Bologna nuovamente rimandato il primo successo esterno (salgono a 16 le perse consecutive) ma questa sconfitta non rende merito all’ottima prestazione dei ragazzi di coach Valli. Nonostante tutto Il Taliercio si conferma un fortino per i veneti e adesso la Reyer necessita di qualche soddisfazione in trasferta per sperare di ambire ai quartieri alti della classifica.

Partono forte i locali nei primi minuti, 9-1 al 3′ e poco dopo 18-8 al 6′ grazie una serie di triple che alla fine del primo tempo saranno ben 9. Bologna a fine primo quarto recupera qualche punto grazie alle triple concesse dalla zona dei veneti e sempre una tripla di Viggiano all’ultimo secondo fissa il punteggio del primo quarto sul 23-19.

Rod Odom (Virtus Bologna), 16 punti con 7/8 al tiro

Dopo il primo mini-intervallo arriva la prima spallata nel punteggio della Reyer che andrà all’intervallo con 13 punti di vantaggio sul 41-28. Green da un parte (12 punti e 4/4 da 3) e Odom dall’altra (11 punti e 12 di val. in 9 minuti) i migliori interpreti di un primo tempo che sorride ai locali fino questo punto decisamente in controllo.

Dopo la pausa lunga un po’ a sorpresa il copione cambia, due triple (Vitali e Gaddy) e una schiacciata di Fells rimettono in corsa Bologna sul 41-36 al 22 minuto. Venezia si affida a Owens vicino a canestro, trovando un paio di canestri facili che però non interrompono il buon momento degli emiliani che a metà terzo quarto rimettono il punteggio in parità. Per i ragazzi di coach Recalcati un lungo passaggio a vuoto che rende vano quanto di buon fatto nel primo tempo. Fine terzo quarto 51-54 grazie un parziale a favore degli ospiti di 10-26.

Phil Gosso (Reyer Venezia), suo i tiri liberi decisivi per la vittoria

Phil Goss (Reyer Venezia), suoi i tiri liberi decisivi per la vittoria sul 69-69

Negli ultimi 10 minuti l’inerzia rimane leggermente a favori dei ragazzi di coach Valli che al 35 minuto hanno 4 punti di vantaggio (57-61). Pittman e Vitali i più attivi per le V-nere , mentre Green cerca di caricarsi sulle spalle i compagni gestendo palloni che iniziano a scottare. Bologna è carica di falli (tre giocatori con 4 falli) mentre per i locali il solo Owens commette il suo 4° al 36′. Il finale è punto a punto, gli emiliani hanno buona intensità in difesa che costringe qualche forzatura Goss e compagni. Ad una tripla di Ress sul 66-66 a 2 minuti dalla fine risponde Odom per il controsorpasso. Un minuto alla fine Bologna sul +1 ma Odom e Fells commettono il quinto fallo. Negli ultimi secondi i liberi di Goss e Green premiano la Reyer in un finale che non rende merito all’ottima seconda parte di partita della Virtus.

MPV della partita, Mike Green

MPV dell’incontro Mike Green, che a parte i 21 punti e 28 di valutazione si fa trovare pronto nei momenti decisivi, un vero trascinatore per i compagni. Adesso per Venezia non resta che cercare sfatare il taboo delle sconfitte in trasferta che dura da 5 incontri. Il prossimo turno sul campo del fanalino Capo d’Orlando potrebbe essere l’occasione giusta. Per la Virtus invece impegno interno con l’Enel Brindisi nuovamente alla ricerca di punti fondamentali per non retrocedere.

Tabellino e punteggio

Per Serie A Passion
Massimiliano Andriola

17 Gennaio 2016 0 commenti

Lega Basket A

Lega Serie A, Banco di Sardegna Sassari – Reyer Venezia 70-82

di Massimiliano Andriola 2 Novembre 2015

Scritto da Massimiliano Andriola

Le statistiche prima dell’incontro parlano chiaro, un solo successo di Venezia con Sassari su 9 incontri e un solo successo di Recalcati contro Sacchetti in 10 confronti diretti.
In aggiunta Venezia si porta in dote dallo scorso anno l’etichetta di “perdente contro le grandi“, una specie di taboo da sfatare, un ultimo passo in avanti da fare per iscriversi definitivamente al gruppo delle pretendenti al titolo.

L’inizio è equilibrato solo i primi 4 minuti, poi Venezia inizia a faticare contro gli alti ritmi imposti da Sassari. Poco dopo la metà del quarto il primo tentativo di allungo con Eyenga che dalla lunga distanza porta Sassari avanti 13-4. L’Umana non cambia piano partita, accetta il ritmo “corri e tira” e a fine primo quarto ha il merito di limitare i danni riuscendo a chiudere sotto solo di 7 punti. In queste prime fasi di gioco buon contributi di Alexander per la Dinamo mentre l’Umana realizza poco dalla lunga distanza (1/9 al 10′) nonostante buone scelte e qualche tiro aperto.
Fine primo quarto 20-13.

Alexander (Sassari)

Nel secondo quarto diamo il benvenuto a Brenton Petway fino ad oggi un oggetto misterioso. Meo Sacchetti gli concede minuti, il pubblica lo supporta e lui ripaga con 8 punti in 9 minuti. Anche nelle file di Venezia, Goss dimostra di aver ritrovato la sicurezza e la convinzioni che nelle ultime uscite erano mancate.
Al 15′ Venezia regge sul punteggio di 25-22, dimostrando nonostante le molte difficoltà di poter restare in partita a lungo.
I ritmi continuano ad essere molto alti, a farne le spese è soprattutto Peric nonostante i 7 punti non sembra essere ancora entrato completamente nel match.
Prima della fine del quarto i lagunari trovano anche il modo di mettere il naso avanti di 1 punto grazie a due liberi segnati dal giovane e promettente Stefano Tonut.
All’intervallo Sassari avanti 35-34.

Carlo Recalcati, allenatore di Venezia

Dopo la pausa lunga si riparte con un ispiratissimo Phil Goss e un ritrovato Peric che insieme aprono una “striscia” che in pochi minuti danno a Venezia il massimo vantaggio.
Al 24′ il tabellone segna 39-49 (6-17 di parziale), l’inerzia sembra completamente girata. Sassari soffre il quintetto avversario con i tre “piccoli” e Recalcati è abile a mascherare i miss-match con una 3-2 molto aggressiva su tutto il campo. La Dinamo va in difficoltà, Alexander positivo nella prima metà di gara non trova più la via del canestro. Sotto le plance Varnado ed Eyanga riescono a limitare i danni, tenendo la Dinamo ancora in partita sul 52-55 al 28′.
Tentativo vano, perché da questo momento in poi Sassari scompare concedendo a Venezia il primo allungo sul +10 prima dell’ultima pausa corta.
Fine terzo quarto 54-64.

Nell’ultimo quarto Sassari è bloccata, sia dal punto di vista emotivo che realizzativo. I sardi ritrovano la via del canestro dopo quasi 4 minuti dall’inizio dell’ultima frazione, troppo per sperare di ricucire uno strappo difeso con autorevolezza dai ragazzi di coach Recalcati. Piano piano il divario nel punteggio si dilata fino a raggiungere le 15 lunghezze a metà dell’ultimo quarto.
Fino al termine Venezia gestisce senza difficoltà, trova buone soluzione un po’ da tutti rispondendo colpo su colpo ad ogni tentativo di ritorno degli avversari. Dopo l’intervallo bene anche Green che a tratti sembra tornato lo stesso di quella Varese che contribuì a portare al vertice del regular season nel 2013.
Finale Venezia batte Sassari in trasferta 82 a 70.

Phil Goss (Venezia), MVP della gara

MVP dell’incontro Phil Goss, 16 punti con 4/6 da 3 punti e 19 di valutazione. In generale una prestazione corale di Venezia che un po’ a sorpresa mette in difficoltà Sassari sul piano del ritmo, caratteristica che potremmo definire una novità, magari un ulteriore segnala di maturazione di una squadra che con la prestazione odierna manda segnali importanti alle pretendenti al titolo. Per la Dinamo da salvare le prestazioni di Varnado, Eyenga e ancora una volta di Alexander ma la squadra è parsa in difficoltà ed onestamente la terza sconfitta tra campionato e coppa tra le mura amiche non è un segnale incoraggiante.
Evento raro … Logan zero punti !! Ogni tanto a tutti può capitare un giro a vuoto, ma oggi va anche sottolineato come Venezia sia stata brava a non concedergli molti tiri (solo 5) oltretutto sempre contestati.

Il prossimo turno entrambe le squadre saranno impegnate in trasferta su due campi non facili, Sassari ad Avellino mentre Venezia cercherà conferme a Brindisi.

Il tabellino della partita:

Per Serie A Passion
Massimiliano Andriola

2 Novembre 2015 0 commenti

Lega Basket A

Serie A Beko Recap: Manital Torino-Umana Reyer Venezia

di Davide Freschi 18 Ottobre 2015

Scritto da Davide Freschi

Nella terza giornata del campionato di Serie A Beko la Reyer Venezia ottiene la seconda vittoria stagionale e dilaga nel campo esterno della Manital Torino. L’inizio gara illude i padroni di casa che raggiungono addirittura la doppia cifra di vantaggio dopo solo 3 minuti 12-2. Ma l’euforia dei tifosi e dei presenti è destinata a finire nei minuti seguenti, la Reyer si risveglia dalla sonnolenza e rifila il parziale di 15 a 7 che permette ai veneziani di riportarsi a 2 lunghezze di distacco dalla Manital. Si chiude la prima frazione con il rispettivo punteggio di 19-17. Nel secondo quarto la partita si fa equilibratissima, Torino cerca nuovamente la fuga ma Venezia risponde bene ai colpi dei torinesi; sul finale di quarto però la Manital dopo un paio di tiri sbagliati, perde la concentrazione e Venezia con Goss e Jackson non perdona, rifilando il parziale che permette agli ospiti di chiudere con 8 punti di margine a favore il secondo periodo. Squadre negli spogliatoi e una Reyer che ritrova nel secondo quarto proprio la precisione da dentro l’arco, chiudendolo con il ben 75% da 2, nonostante dalla lunga distanza la squadra di Recalcati non superi il 25%.

Benjamin Ortner

Alla ripresa l’unica squadra in campo sembra essere la Reyer, in un batter d’occhio il distacco tra le due squadre supera la doppia cifra, Peric allunga sul +13 per il 33-46. Rosselli e Dawkins provano a farsi sentire ma Ortner spegne qualsiasi tentativo di rivalsa di Torino, l’ex Montepaschi riporta la distanza tra le due squadre a 13 punti, dopo un pesante rimbalzo offensivo che concretizza con 2 punti da sotto. L’attacco della Manital è privo di risorse e Venezia ne approffitta per infierire e allungare sul +21 con Viggiano. Ormai la partita sembra già scritta e Torino non trova neppure la forza di rialzarsi, ad ogni tentativo dei Piemontesi, rispondono presenti gli uomini di Recalcati che impediscono ai padroni di casa di accorciare le distanze. Il terzo periodo si chiude con il punteggio di 47-65 a favore dei veneti, e l’ultimo, nonchè quarto quarto, ha ben poco da dire ed è tutto in discesa per Venezia che senza troppi problemi infligge la pesante sconfitta per 84-62 ai danni della Manital Torino. Nonostante la sconfitta, positiva la prova di Ivanov nelle file di Torino, chiudendo la propria gara con 16 punti e e il 66,7% da 2. Ortner e Peric guidano invece la classifica degli scorer nelle file di Venezia, rispettivamente con 20 e 13 punti.

Per NBA Passion,

Davide Freschi

18 Ottobre 2015 0 commenti

Lega Basket A

Lega Serie A, Obiettivo Lavoro BO – Reyer VE 69-65

di Massimiliano Andriola 4 Ottobre 2015

Scritto da Massimiliano Andriola

Un emozionante finale in volata premia l’Obiettivo Lavoro Bologna con il punteggio finale di 69-65 sulla Reyer Venezia all’Unipol Arena di Casalecchio.

La sconfitta non ridimensiona la squadra di coach Recalcati che rimane una delle candidate per le parti alte della classifica anche se la prestazione odierna potrebbe essere un campanello d’allarme sopratutto per l’evidente calo tra prima e seconda parte di gara.

Gli emiliani nonostante una panchina limitata nelle rotazioni e un Cuccarolo utilizzato per soli 4 minuti in quanto ancora indietro nella condizione fisiche, non lascia mai scappare nel punteggio gli avversari e nel finale riesce ad invertire l’inerzia del match.
Venezia sembra in controllo per fino al 30′, ma paga un pessimo ultimo quarto (11-22) che permette ai ragazzi di Valli di fare il colpaccio un pò a sorpresa.

Simone Fontecchio

Nel finale da segnalare l’ottimo contributo di Simone Fontecchio che si assume la responsabilità degli ultime ultime pesanti conclusioni. Nel complesso per Simone qualche errore di troppo al tiro (4/14 da due) ma una prestazione senza dubbio di personalità per un ragazzo che deve ancora compiere 20 anni.

Dexter Pittman

Straripante Dexter Pittman sotto le plance MVP e top scorer della partita con 27 di valutazione e 7/10 da due con 19 punti finali in soli 22 minuti.

Nei lagunari invece Josh Owens inizia molto bene ma alla distanza non riesce più ad essere efficace chiudendo con 8 punti e solo 3 di valuatazione, un contributo molto sotto le aspettative della vigilia.
Per la Reyer un solo giocatore in doppia cifra nei punti fatti (Ortner con 12) mentre nella Virtus ben 4 giocatori (Gaddy, Fontecchio, Ray e Pittman) oltre i 10 punti.

Carlo Recalcati

Nel complesso una vittoria che fa ben sperare gli emiliani per un buon campionato e obbliga la Reyer a non commettere un ulteriore passo falso il prossimo turno in casa contro Capo d’Orlando, quantomeno per festeggiare meglio le oltre 900 panchine raggiunte da coach Recalcati nella partita odierna .

Tabellino della partita

Per Lega Basket A Passion
Massimiliano Andriola

4 Ottobre 2015 0 commenti

Lega Basket A

Venezia riparte da Recalcati: confermato lo staff tecnico

di Francesco Bocchini 18 Giugno 2015

Scritto da Francesco Bocchini

Smaltita la delusione per una finale Scudetto sfumata solo in gara 7 per mano di Reggio Emilia, la Reyer Venezia si mette al lavoro per la prossima stagione, che la vedrà impegnata anche in Eurocup. Dopo un’annata comunque positiva, che ha visto la società del Presidente Brugnaro di nuovo competitiva ad alto livello, era lecito aspettarsi molte conferme. La più importante è arrivata nelle ultime ore: coach Recalcati sarà al timone anche il prossimo anno. Un accordo non scontato, visto che l’ex c.t. della Nazionale stava meditando il ritiro. Invece, l’affetto manifestato dai tifosi e la voglia di portare avanti un progetto ambizioso come quello di Venezia hanno avuto la meglio.

Coach Recalcati, il tecnico più vincente nella storia dei Playoff italiani

Coach Recalcati continuerà quindi la sua straordinaria carriera, iniziata nel lontano 1981 a Bergamo, e l’obiettivo sarà quello di migliorare il record di 63 vittorie nei Playoff, appena raggiunto con Venezia. Oltre al tecnico milanese, sono stati confermati anche i suoi assistenti, De Raffaele e Billio: un segno di continuità per il progetto Umana Reyer. La società veneta si vuol far trovare pronta per il doppio impegno della prossima stagione, con l’obiettivo di competere per i massimi traguardi in Italia e in Europa.

Per NBAPassion,

Francesco Bocchini.

18 Giugno 2015 0 commenti

Lega Basket A

Play-Off Preview: Venezia (#2) vs Reggio Emilia (#3)

di Massimo Barchi 30 Maggio 2015

Scritto da Massimo Barchi

Umana Reyer Venezia (#2) – Grissin Bon Reggio Emilia (#3)

A distanza di pochi giorni dalle rispettive Gara 5 contro Cantù e Brindisi, Umana Reyer e Grissin Bon si sfidano nella semifinale Play-Off scudetto che oltre ad assegnare la possibilità di giocare per il titolo, garantisce anche la qualificazione alla prossima Eurolega. La stagione 1973/74 è stata l’ultima in cui Venezia è arrivata tra le prime quattro in campionato (girone unico), mentre correva l’annata sportiva 1997/98 quando Reggio Emilia, allenata da Dado Lombardi (mentore di Max Menetti), arrivava in semifinale dopo aver eliminato sorprendentemente Treviso, per essere poi eliminata 0-3 dalla Fortitudo Bologna.

Venezia. Nonostante Venezia sia quindi una debuttante assoluta in semifinale, Carlo Recalcati ha l’esperienza necessaria per gestire questa sfida al meglio, avendola già la affronta per dieci volte (4 vinte e 6 perse). Con il fattore campo dalla propria per il secondo posto raggiunto in classifica al termine della stagione regolare nonostante lo 0-2 proprio con Reggio Emilia, Venezia arriva dallo 0-6 contro le altre tre semifinaliste che potrebbe condizionarne l’approccio alla serie. Di certo la pressione delle prime due gare è tutta sulla Reyer, che tra l’altro deve gestire in maniera meticolosa Tomas Ress, uscito malconcio dal confronto con Metta World Peace e compagni. Ingaggiato per ampliare la rosa per questi Play-Off, Pietro Aradori non risulta essere ancora quell’addizione importante che si pensava; come comprensibile, l’ex Cantù deve entrare ancora nei meccanismi di coach Recalcati e calarsi ancora nel nuovo ruolo di riserva di lusso. Quintetto. Phil Goss, Julyan Stone, Jeff Viggiano, Hrvoje Peric, Tomas Ress.

Reggio Emilia. «Reggio è un’avversaria molto diversa da Cantù, con una miscela di gioventù ed esperienza. Che è stata la chiave del loro successo contro Brindisi, perché le ultime prestazioni di Kaukenas e i playoff che sta disputando Lavrinovic hanno segnato la serie.» Queste le parole di Recalcati per presentare la Grissin Bon alla vigilia di Gara 1. Dopo il pericolo eliminazione scampato nei quarti (sotto 1-2 prima delle ultime due vittorie che hanno ribaltato la situazione), società e squadra sono fermamente convinte di giocarsela alla pari nonostante il fattore campo non favorevole. Già durante il campionato i biancorossi hanno espugnato in rimonta il Taliercio di Mestre quando ancora il roster della squadra era piuttosto condizionato dagli infortuni, in particolare quello di Darius Lavrinovic, letteralmente devastante nella sfida con Brindisi. Dopo le 5 partite contro l’Enel, il lituano è il primo giocatore della storia dei nostri Play-Off nel rapporto punti per minuti giocati (78 punti in 81 minuti). La batteria dei lunghi reggiani potrebbe risultare decisiva per l’andamento della serie: la fisicità di Cervi, l’atletismo di Chikoko, l’esplosività di Polonara e proprio la tecnica di Lavrinovic offrono importanti alternative a Menetti per trovare la chiave di volta della serie, soprattutto se i “piccoli” biancorossi continueranno a tirare con percentuali così deficitarie. Quintetto. Andrea Cinciarini, Drake Diener, Ojars Silins, Achille Polonara, Darius Lavrinovic.

Duello chiave: Peric – Lavrinovic. Prendiamo questi atleti per rappresentare i due reparti lunghi; probabilmente sarà il dominio delle plance a decidere la serie. Hrvoje Peric è un giocatore indigesto per la Grissin Bon, che fatica a limitarlo per la sua mobilità e l’aggressività nell’attaccare il canestro (nella gara di ritorno solo la sua espulsione per doppio fallo tecnico ha determinato la vittoria reggiana). Darius Lavrinovic sta ripagando gli sforzi della società e la lunga attesa di tutta la città nel periodo dei due infortuni (polso e schiena), giocando in maniera divina e con statistiche pazzesche; Max Menetti lo sta gestendo al meglio, centellinando le sue apparizioni in campo in maniera perfetta. Se la condizione lo supporta e se riesce a limitare i falli, Reggio Emilia ha trovato l’uomo a cui aggrapparsi per centrare la finale.

Pronostico: 4-3 o 3-4…comunque gara 7.

Per NBA Passion,

Massimo Barchi (@dirkpeja)

30 Maggio 2015 0 commenti

Lega Basket A

Metta World Peace a 360° su Gazzetta TV: ecco l’intervista!

di Mario Ramogida 3 Aprile 2015

Scritto da Mario Ramogida

Da pochi minuti è finita l’intervista esclusiva a Metta World Peace a Gazzetta TV! Molti gli argomenti trattati, con la presenza in studio anche di coach Recalcati dell’Umana Reyer Venezia.

La prima parte della trasmissione “Sottocanestro” ha visto come protagonista l’ex CT della Nazionale:” Troppi i punti persi per strada, dobbiamo certamente fare di meglio.” Alle successive domande dei conduttori sulla qualità dei suoi giocatori, continua affermando di “esser stato colpito da Julyan Stone e Hrvoje Perić.”

Il meglio della trasmissione ovviamente arriva quando ai microfoni arriva la nuova attrazione del nostro campionato, Metta World Peace :”Manca ancora l’intesa con gli altri compagni di squadra, ovviamente perchè ho fatto solamente un paio di allenamenti. La sconfitta contro Pistoia ancora brucia, è stata un gara dura, combattuta.”

Domani sera andrà in onda la sfida al Pianella tra Cantù e l’Orlandina :”Non so cosa aspettarmi – continua il neo acquisto canturino – sarà tutto pieno e sarà molto emozionante. Nella mia prima apparizione ho sentito la spinta del pubblico che mi ha aiutato giocare meglio. Mi incitano sempre e sono contento di vivere questa nuova esperienza e voglio godermela fino alla fine.”

Coach Recalcati riguardo questa nuova, e “mistica” creatura del basket nostrano ha ammesso ” di voler allenare uno come Metta. Questi giocatori sono sempre chiamati a confermare sul campo la fama che gli precede, sono sempre messi alla prova. Il nostro campionato non aveva più giocatori “fuori dagli schemi”, e Metta è colui che ha dato una scossa al nostro campionato.”

Alla fine dell’intervista Ronald Artest scherza dicendo di aver mandato un messaggio al suo amico d’oltreoceano Kobe Bryant invitandolo a venire a giocare in Italia! Il Black Mamba accetterà il suo invito? Noi speriamo proprio di si!

3 Aprile 2015 0 commenti