Gli Washington Wizards hanno toccato contro i New York Knicks nella sconfitta casalinga per 120-99 un nuovo fondo, in un avvio di stagione disgraziato, da 2 vittorie e 10 KO, e il pubblico della Capital One Arena se l’è presa con Jordan Poole.
Poole che, presa minuti per minuto, potrebbe aver giocato la peggior partita mai vista da un giocatore NBA almeno di recente. 8 punti, 4 assist, 5 palle perse, 2 su 11 dal campo e una serie di errori, mattoni e airball quasi dolorosa da guardare. L’ex giocatore dei Golden State Warriors sta deludendo, la pochezza del roster attorno a lui lo aiuta poco e contro New York il pubblico di casa lo ha fischiato in più di un’occasione.
I Knicks hanno travolto gli Wizards con 32 punti di Jalen Brunson, 27 punti dalla panchina di Immanuel Quickley e 22 punti di Julius Randle, in campo si è rivisto persino Evan Fournier per 16 minuti, e questo dice molto dell’andamento della partita, anche al netto dell’assenza di RJ Barrett.
Del ruolo da “comic relief” NBA degli Washington Wizards 2023-24 abbiamo già scritto. Contro i Knicks, Jordan Poole e compagni non hanno fatto nulla per smentire chi li ritiene la peggior squadra della NBA, e se non vogliamo farci mancare nulla anche la peggio vestita, con un combinato disposto maglia City Edition-campo colorato versione In-season tournament inguardabile. (Ps, gli Wizards sono stati eliminati dalla fase finale del torneo, ma dove sta la notizia).
Poole ha attribuito molte delle critiche piovutegli sulla testa come “cattiva stampa“, nell’era social. “E’ il 2023 e i social media sono così, non ci si può fare molto. Io vado in campo e gioco come so fare, non ci si può far distrarre da queste cose, no? Ci sarà sempre qualcuno che tira fuori qualcosa, le narrative possono essere costruite a tavolino. Alla fine conta solo quello che sei per le persone che conosci e che hai vicine, compagni, allenatori“.
Jordan Poole ha difeso la sua selezione di tiri in queste prime partite da Washington Wizards: “Mi sento fiducioso, la mia qualità dei tiri è buona, sto ancora capendo bene le rotazioni, la chimica con i compagni, quali giochi sia meglio chiamare, come trovare il ritmo giusto. Si tratta di cose tattiche che stiamo mettendo ancora in piedi. I miei sono buoni tiri, inizieranno a entrare e la stagione è lunga“.
Purtroppo per gli Washington Wizards.