Si è giocata gara 5 dei quarti di finale di Eurolega tra Olimpia Milano e Bayern Monaco, la partita che ha chiuso quindi i quarti di finale della massima competizione continentale e che ha decretato la squadra che andrà a giocarsi le final four di Colonia. Dopo le vittorie di Monaco, il Bayern ha portato la serie sul 2-2, grazie anche alla rimonta effettuata in gara 4, conclusa con un finale che ha fatto discutere appassionati ed addetti ai lavori.
L’Armani Exchange si è presentata a questa sfida al gran completo, mentre la squadra tedesca ha dovuto rinunciare ancora a Nihad Dedovic e Nick Weiler-Babb.
Olimpia Milano-Bayern Monaco: l’analisi del match
Abbiamo appena assistito ad una partita pazza se ce n’è una: l’Olimpia Milano è stata in largo controllo per tutta la partita, tolti forse i primi minuti del primo quarto, ma il cuore del Bayern Monaco e qualche erroraccio nel finale dei giocatori meneghini hanno fatto sì che la partita si decidesse soltanto nei secondi finali.
La chiave principale della partita, che lo è stata anche per tutta la serie, è stata la percentuale al tiro da tre punti dell’Armani Exchange: infatti questa sera la difesa tedesca non è riuscita ad annullare la pericolosità dall’arco dei propri avversari, visto che l’Olimpia ha chiuso la partita con un ottimo 12/22 da dietro l’arco (54.5%), grazie ad una buona circolazione di palla e bilanciamento delle soluzioni offensive, che non ha permesso alla difesa del Bayern di prendere le misure e punti di riferimento.
Altra chiave importante della partita, sono state le palle perse: è vero che l’Armani Exchange ha chiuso con 14 palle perse (Bayern 11), ma per 30 minuti queste sono state meno della metà, cosa che ha permesso alla squadra di coach Ettore Messina di limitare il contropiede avversario e di prendersi un bel vantaggio.
Inoltre, come spesso accade a questi livelli, i dettagli hanno fatto la differenza: l’Olimpia Milano ha tirato i tiri liberi con un 20/22, mentre il Bayern Monaco ha spesso lasciato punti per strada a cronometro fermo (12/18).
L’aspetto che però ha permesso alla squadra milanese di portare a casa la partita è stato il controllo dei rimbalzi, visto che ha addirittura vinto il confronto su questa statistica, cosa che non aveva mai fatto nelle precedenti gare.
Infine, importantissima è stata l’esperienza dei giocatori delle due squadre: il Bayern tolto James Gist non dispone di giocatori che hanno già giocato partite di questo tipo, mentre l’Olimpia Milano si ed in qualche momento della partita questa esperienza si è vista tutta.
Dal punto di vista individuale da segnalare la super partita di Shavon Shields, che ha chiuso con un career high in Eurolega da 34 punti e 5 rimbalzi, tirando con 4/6 da due punti, 5/6 da dietro l’arco ed 11/12 dalla lunetta.
L’Olimpia Milano batte il Bayern Monaco in un finale al cardiopalma, dopo aver rischiato anche di perdere la partita (super difesa di Kyle Hines su Wade Baldwin IV a 7 secondi dall’ultima sirena) e vola così a Colonia per le final four di Eurolega, in cui si troverà di fronte la corazzata spagnola del Barcellona.
Il tabellino statistico del match
Parziali singoli quarti: 24-22; 26-18; 22-18; 20-31.
Parziali progressivi: 24-22; 50-40; 72-58; 92-89.
AX Armani Exchange Olimpia Milano: K.Punter 7, Z.LeDay 4, V.Micov, M.Roll n.e, S.Rodriguez 8, K.Tarczewski 4, M.Delaney 16, S.Shields 34, J.Brooks, J.Evans n.e, K.Hines 12, L.Datome 7. Coach: Ettore Messina.
Bayern Monaco: W.Baldwin IV 17, D.Seeley 11, J.Reynolds 19, V.Lucic 8, D.Flaccadori, R.Amaize n.e, P.Zipser 10, J.Gist 7, J.Johnson 14, Z.Sisko 3, L.Radosevic, S.Grant n.e. Coach: Andrea Trinchieri.