Dopo una sconfitta come quella di ieri, è molto difficile trovare delle parole che non siano di delusione, sconforto o rammarico. Certo, gli Stati Uniti sono sempre gli Stati Uniti ma la sconfitta per 63-100 è arrivata in un maniera forse, troppo pesante per gli Azzurri, che salutano il Mondiale FIBA 2023 ai quarti di finale.
Lo sanno tutti, coach Gianmarco Pozzecco in primis: “Non potevamo volare e non lo sapevamo, quindi l’abbiamo fatto”.
Italbasket, Pozzecco: “Ancora tra le prime 8”. Fontecchio: “Stanchi di perdere ai quarti però…”
Il primo a metterci la faccia è sempre coach Pozzecco: “Siamo qui, ma non dovevamo essere qui, solo che non lo sapevamo. Ma siamo arrivati qui, tra le prime 8 squadre del mondo. Capite che tipo di giocatori e di persone siamo. C’è un animaletto, una vespa, che non può volare, ma non sa di non poterlo fare. Noi non possiamo volare, ma non lo sapevamo. E loro ce l’hanno fatta. Siamo tra le prime 8 squadre al mondo. È incredibile. Non potevamo volare e non lo sapevamo, così l’abbiamo fatto. Non meritavano di giocare contro l’America, perché eravamo primi nel nostro gruppo. Questo è tutto, questo è lo sport. Voglio bene a tutti i miei giocatori e in questo momento ancora di più”.
Molto più pragmatico è Simone Fontecchio, trascinatore degli Azzurri in questa competizione, con 18.3 punti di media. L’ala degli Utah Jazz ha dichiarato: “Ci sono alcuni commenti da fare. Loro hanno fatto la partita perfetta, noi non abbiamo mai segnato. Abbiamo cercato di mettere energia fin dall’inizio, anche nel terzo quarto, ma loro hanno condiviso la palla più oggi che nel resto del torneo. Sono stati perfetti fin dall’inizio, concentrati: giocare contro di loro dopo una sconfitta non ci ha aiutato. Siamo stanchi di perdere ai quarti di finale. Ma siamo tra le migliori otto squadre del mondo e questo ci deve spingere a fare ancora meglio”.
Anche Nicolò Melli, capitano dell’Olimpia Milano, è di quest’idea seppur con parole diverse: “Abbiamo fatto tutto il possibile fino a qui. Meritavamo qualcosa in più ma questo è lo sport e torneremo la prossima estate, e quella dopo, e quella dopo ancora. Sono molto orgoglioso di far parte di questo gruppo e già la prossima estate torneremo per provare a qualificarci per i Giochi Olimpici. Sono felice per Matteo Spagnolo, Gabriele Procida e Momo Diouf, che hanno giocato poco ma hanno contribuito eccome alla costruzione di questo gruppo. Senza di loro non saremo qui. Se lavoreranno sodo potranno togliersi delle belle soddisfazioni perché hanno talento e sono ragazzi d’oro”.
Il Mondiale degli Azzurri si chiuderà con le partite di classificazione per i posti che vanno dal quinto all’ottavo della classifica generale. Posti che, quasi certamente, non ci daranno l’accesso diretto alle Olimpiadi di Parigi del 2024. Magra consolazione sarà la possibilità di vedere Gigi Datome raggiungere le 203 presenza in maglia azzurra prima del ritiro. A tal proposito Pozzecco ha detto: “Il rapporto che abbiamo tutti con Gigi è meraviglioso, il rispetto che abbiamo per Gigi ci mette chiaramente nelle condizioni di fargli vivere le sue ultime due partite nel migliore dei modi. Il rispetto che abbiamo per Gigi farà sì che i ragazzi gli regalino le ultime emozioni in campo. Se lo merita”.