L’Italia femminile guidata da una stratosferica Francesca Pan sgretola la Germania nella penultima partita di qualificazione ad Eurobasket Women e conquista anche la certezza matematica del primo posto nel raggruppamento. La capitana della Reyer fa registrare il career high in nazionale con 21 punti, risultando miglior realizzatrice dell’incontro. Ottime notizie dunque non solo in chiave azzurra, ma anche per coach Mazzon, che è certamente spettatore interessato di queste partite della nazionale, vista l’imminente Coppa Italia.
Solo Francesca Pan in doppia cifra per l’Italia con i suoi 21 punti (4/8 dall’arco e 3/3 da 2), ma la nazionale azzurra trova un buon contributo anche da Madera (6), Cubaj (8), Villa (7), Verona (9) ed Andrè (6), che sopperiscono ad una serata “tranquilla” di Zandalasini, autrice di 8 punti e per una volta (trattasi davvero di eccezione) non in doppia cifra. La Germania ne ha 15 da Sabally e 12 di Guelich. Finisce 79-60 al Pala Cattani di Faenza in favore delle azzurre, che saranno impegnate domenica pomeriggio alle 16 in Repubblica Ceca per l’ultimo appuntamento della nazionale prima di Eurobasket Women.
Pan guida l’Italia al successo sulla Germania
Un successo meritato, che porta il nome marchiato a fuoco di Francesca Pan: è la capitana della Reyer la stella del match tra Italia e Germania con i suoi 21 punti (career high in nazionale ritoccato 7 anni dopo), frutto di un ottimo 7/11 dal campo. Primo tempo di equilibrio con le due squadre che si scambiano spesso canestri, all’intervallo si va sul 38-38: in casa azzurra già 12 per la giocatrice reyerina, per le tedesche il fattore è Guelich, anch’egli in doppia cifra e difficilmente contenibile dalle lunghe azzurre, che soffrono la stazza teutonica.
Al rientro dagli spogliatoi cambia la musica: l’Italia alza il muro difensivo grazie soprattutto ad una Cubaj che si dimostra e conferma in grande condizione (8 punti e tante giocate importanti), trovando – poi – la giusta linfa ed il giusto ritmo nella metà campo offensiva. Le giocate di Villa, Verona e Zandalasini allontanano definitivamente la Germania: il break terrificante di 16-2 (che sarà 22-6 al 30′) in 6′ mette un’ipoteca sulla partita. La tripla di “Zanda” sulla sirena è – di fatto – una chiusura anticipata di match. 40 dei 79 punti azzurri portano la firma delle giocatrici della Reyer.
Nell’ultimo periodo c’è spazio per rimpinguare i bottini, Pan mette il timbro finale con un 2+1 che suona da condanna definitiva. L’aggressività difensiva azzurra – come detto – fa la differenza: sono ben 18 le palle perse tedesche, di cui 10 sono recuperate dalle azzurre. Recuperi che significano ritmo, fluidità ed appunto flusso: 23 assist di squadra sui 31 canestri dal campo sono un grande segnale in vista del futuro. 31/64 dal campo, un ottimo 45% da lontano: ottime notizie per coach Capobianco.
