Se c’era un momento peggiore per giocare contro Team USA, l’Italia di coach Gianmarco Pozzecco lo ha centrato in pieno, ai quarti di finale dei mondiali FIBA 2023 con gli americani reduci dal KO contro la Lituania e vogliosi di rivincita.
L’Italia, suo malgrado, ha dovuto recitare la parte del punchball, in un match già complicato per via delle caratteristiche incrociate delle due squadre. Tanto profondi, atletici e sportivamente incazzati gli USA, quanto in calo fisico, più ragionati e corti gli Azzurri, e con la malaparata al tiro da tre punti (2 su 19 nel solo primo tempo) la partita se n’è andata presto.
Peccato perché l’Italia nel primo quarto e mezzo aveva creato i tiri giusti per provare a allungare la difesa di Team USA. Le cattive percentuali non hanno permesso a Simone Fontecchio e compagni di farci molto, le differenze atletiche abissali hanno preso il sopravvento.
Team USA giocava inoltre con la voglia di far vedere al mondo, letteralmente, una reazione da numeri uno dopo la sconfitta contro la Lituania, che paradossalmente è servita loro per evitarsi la Serbia ai quarti di finale.
“Siamo con questo gruppo da 5 settimane e mancano ancora 5 giorni. Siamo come quei cavalli di razza che accelerano il passo quando sono sulla via del ritorno al ranch, i nostri giocatori crescono di energia, sanno cosa c’è ancora davanti a loro e ora so che ci metteranno la stessa energia di oggi“, ha detto coach Steve Kerr dopo il 100-63 rifilato all’Italia. “Questa è stata la nostra partita migliore in difesa ed è questo che ci vuole per vincere le partite difficili come le prossime due. Avevamo perso l’ultima partita e volevamo rispondere“.
In una partita facile, il migliore in campo per Team USA e in generale è stato Mikal Bridges, per lui 24 punti, quasi il triplo rispetto alla sua media in questi mondiali, di 9.8 punti a gara prima dei quarti. L’ala dei Brooklyn Nets ha chiuso con 8 su 11 dal campo e 7 rimbalzi con 2 recuperi. “Mi sono concentrato soprattutto sui rimbalzi, dove non avevo fatto bene prima. In questo gruppo, tutti qui siamo tra i giocatori principali delle loro squadre, siamo sempre pronti per il momento. Abbiamo da subito imposto il nostro ritmo, ciò che volevamo fare“.
Assieme a Bridges si è distinto Tyrese Haliburton, con 18 punti e 6 su 8 al tiro da tre: “Abbiamo giocato con più rabbia, eravamo tutt’altro che contenti di aver perso contro la Lituania e non volevamo riviverla. Ormai non c’è più il fattore paura quando le altre giocano contro di noi“. Paolo Banchero ha segnato 8 punti con 5 rimbalzi contro l’Italia, nazionale alla quale si era promesso in passato per via delle sue origini, e a cui ha rinunciato una volta entrato nell’orbita di Team USA.