L’Italia ritrova l’Argentina 21 anni dopo quello storico 28 agosto 2004 valevole per l’oro olimpico di Atene 2004 e lo fa in un PalaDozza sold-out e pronto per l’ultimo appuntamento nel Belpaese pre esordio contro la Grecia a Limassol. Gli uomini di coach Pozzecco si impongono piuttosto nettamente con il punteggio di 84-72 e preparano al meglio l’ormai imminente torneo dell’Acropoli che storicamente anticipa l’impegno europeo. Da segnalare un discreto esordio in Azzurro per Darius Thompson, il quale trova fiducia, minuti e lancia qualche segnale positivo sui due lati del campo. Riposo precauzionale per Stefano Tonut, mentre è atteso per il 18 agosto l’arrivo di Danilo Gallinari nel ritiro italiano. Argentina che sarà, invece, attesa ora dall’Americup in programma in Nicaragua dal 22 al 31 agosto prossimi, con gli uomini di Prigioni inseriti nel girone C con i padroni di casa, la Repubblica Dominicana e la Colombia.
Italia-Argentina: l’analisi del match
Primo tempo in chiaroscuro per l’Italbasket dopo un inizio piuttosto frizzante e dinamico che indirizza fin da subito sul fronte del punteggio la gara. Gli Azzurri mostrano una buona circolazione palla e creano buone conclusioni oltre l’arco (malgrado il 2/14 al 20′) nonché una serie di tagli sul lato debole che affettano una difesa argentina inizialmente in balia dei rivali. Qualche calo di attenzione di troppo vicino a canestro concede ripetuti rimbalzi offensivi agli ospiti, i quali, però concedono ben 11 palle perse alla pausa lunga.
Il calo di ritmo offensivo è vistoso nel secondo parziale e in un match che si fa spigoloso l’Argentina regge la prima vera fuga italiana sul +12 (40-28) e resta attaccata alla gara. Pozzecco ruota molto i suoi interpreti, come già visto in altri appuntamenti e la squadra risponde distribuendo piuttosto equamente le responsabilità in fase di realizzazione. Nella ripresa parte forte Diouf vicino alle plance, così come un Fontecchio che scala una marcia e consente la fuga definitiva ai suoi sul +18 (53-35). La bomba di Spagnolo di qualche minuto dopo è, invece, quella che vale il massimo vantaggio assoluto nella gara sul +19 (58-39).
L’Argentina appare piuttosto nervosa nel terzo parziale, allunga la serie di errori al tiro da tre punti (5/24 al 40′) e concede molti liberi ad una Nazionale Azzurra che capitalizza al massimo tali falle (20/21 a cronometro fermo). La compagine allenata da Prigioni, però, non vuole mollare la maniglia della gara e con un parziale di 0-5 in avvio di ultimo quarto prova a ricucire il gap rimettendo pressione ad un’Italia che va a fasi alterne. Qualche palla persa, il quinto fallo di Pajola e un paio di penetrazioni in fila di Corbalan e Vaulet consentono agli ospiti di stare in zona doppia cifra di margine. Fontecchio prima e Spagnolo poi respingono in maniera definitiva l’assalto sudamericano e i 4 punti di Spissu nel finale arrotondano il punteggio. Italia batte Argentina 84-72.
Il tabellino della gara
Parziali singoli quarti: 25-19; 15-14; 27-18; 17-21
Parziali progressivi: 25-19; 40-33; 67-51; 84-72
Italia: Spissu 12; Melli 4; Fontecchio 19; Thompson 3; Ricci 2; Spagnolo 18; Procida 6; Niang 2; Diouf 10; Akele 8; Rossato n.e; Severini n.e; Pajola. Coach: Gianmarco Pozzecco.
Argentina: Caffaro 6; Aaliya; Marcos 4; Brussino 5; Corbalan 17; Vildoza 4; Bordon n.e; Bressan 8; Bocca 8; Fernandez 3; Vaulet 12; Trouet; Lugarini; Negrete 5. Coach: Pablo Prigioni.