Si è giocata al PalaBigi la partita valida per la sedicesima giornata di LBA in cui si sono affrontate la UnaHotels Reggio Emilia e l‘Olimpia Milano, testacoda del nostro campionato. Infatti Reggio Emilia si è presentata all’appuntamento da ultima in classifica, ma reduce da due vittorie nelle ultime tre partite; dall’altra parte l’Olimpia Milano è prima, ma reduce dalla sconfitta contro l’Asvel in Eurolega.
Per Reggio Emilia l’assente di turno è Strautins, per infortunio, ma c’è da segnalare l’esordio di Senglin. Dall’altra parte troviamo le assenze dei soliti Pangos, Shields e Baldasso, mentre sono rimasti fuori per turnover Voigtmann e Thomas.
Reggio Emilia-Olimpia Milano: l’analisi del match
L’Olimpia Milano colleziona l’ennesimo disastro della propria stagione, visto che va KO anche in LBA contro la UnaHotels Reggio Emilia col punteggio di 73-68 al termine di un match che ha visto i padroni di casa stare praticamente sempre avanti nel punteggio, arrivando a toccare anche le 14 lunghezze di vantaggio.
La chiave del match è la solita: l’Olimpia Milano non fa mai canestro da tre punti. Anche oggi, infatti, i ragazzi di coach Ettore Messina hanno tirato con un pessimo 2/13 da dietro l’arco, che le vale il 15%, contro il 9/21 della UnaHotels Reggio Emilia (43%). La squadra meneghina si è affidata troppo spesso al gioco interno, senza però riuscire a sfruttare con costanza i mismatch che si creavano: nel quarto periodo, l’Olimpia Milano si è affidata praticamente al solo Brandon Davies, volontà meneghina che è stata però letta dalla UnaHotels, che hanno chiuso bene l’ex Barcellona, anche se è stato senza dubbio il migliore dei suoi, chiudendo la sua gara con 22 punti segnati.
La UnaHotels Reggio Emilia ha sfruttato bene la stanchezza della squadra meneghina, mettendo in campo un’intensità spaventosa e giocando, quando riuscivano, a ritmi alti. Soltanto nel quarto periodo la squadra di coach Sakota ha accusato la stanchezza, rischiando infatti di buttare via tutto ciò che in precedenza hanno costruito. La squadra campione d’Italia in carica è infatti tornata anche sotto di un punto soltanto, salvo poi non riuscire a concretizzare il momento favorevole. Da segnalare, sicuramente è la grande partita difensiva fatta da Reggio Emilia, che ha tenuto l’Olimpia Milano a soli 10 assist di squadra, complice un grande lavoro sulle linee di passaggio.
Dal punto di vista individuale, come detto in precedenza il migliore per l’Olimpia Milano è Brandon Davies, con 22 punti segnati, mentre si aggiunge Nicolò Melli ai giocatori sufficienti con una prova da 13 punti ed 8 rimbalzi. Per Reggio Emilia c’è la solita doppia doppia di Cinciarini, con 11 punti e 10 assist, a cui vanno aggiunti 6 rimbalzi, oltre al grande esordio di Senglin, che ha segnato 14 punti.
Il tabellino statistico del match
Parziali singoli quarti: 18-15; 21-23; 26-17; 8-13.
Parziali progressivi: 18-15; 39-38; 65-55; 73-68.
Reggio Emilia: S.Anim 5, N.Reuvers 8, F.Giberti n.e, M.Hopkins 4, A.Cipolla n.e, M.Vitali 4, G.Stefanini n.e, A.Cinciarini 11, B.Burjanadze 4, J.Senglin 14, O.Olisevicius 14, M.Diouf 9. Coach: Dragan Sakota.
Olimpia Milano: Davies 22, Luwawu-Cabarrot, Mitrou-Long 2, Tonut 2, Melli 13, Baron 10, Ricci, Biligha n.e, Hall 7, Alviti n.e, Hines 8, Datome 4. Coach Messina.
MVP NBAPassion: Andrea Cinciarini.