Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti Gershkovich e Whelan negli USA, Griner: “So cosa si prova, felice per loro”

Gershkovich e Whelan negli USA, Griner: “So cosa si prova, felice per loro”

di Carmen Apadula

Brittney Griner sa benissimo cosa si prova quando l’unico modo per tornare in patria è essere coinvolti in uno scambio di prigionieri.

La due volte medaglia d’oro olimpica si è trovata in questa situazione nel 2022, dopo essere stata condannata a 9 anni di carcere in Russia, per possesso di droga e spaccio.

E, proprio perché sa cosa si prova, la Griner si è detta entusiasta di sapere che i giornalisti Evan Gershkovich, Alsu Kurmasheva e Vladimir Kara-Murza, insieme all’ex marine Paul Whelan, entrambi accusati e condannati per spionaggio, sono tornati a casa.

I due hanno potuto toccare di nuovo il suolo americano nella tarda serata di ieri.

La giocatrice non ha dichiarato come ha saputo dello scambio, ma ha affermato di essersi emozionata nel sentire la notizia e di essere al settimo cielo per il ritorno dei suoi compagni americani dalla Russia.

“Oggi è un grande giorno. È un giorno fantastico” ha detto dopo la partita degli Stati Uniti contro il Belgio, vinta per 87-74 e buona per i quarti di finale di Parigi 2024. “Ne parleremo più tardi. Ma in questo momento sono felicissima per le famiglie. Ogni giorno in cui gli americani tornano a casa è una vittoria”.

In una dichiarazione congiunta con la moglie Cherelle, postata su Instagram, la Griner ha poi ribadito il tutto. 

”Siamo sopraffatti dalla gioia e dal sollievo per i cittadini statunitensi che sono tornati sani e salvi in America oggi. Ogni americano rimpatriato è una vittoria” si legge nella dichiarazione. “Anche se oggi si festeggia, i nostri cuori sono rivolti ai molti americani ancora tenuti in ostaggio all’estero e alle loro famiglie. Mentre estendiamo il sostegno a coloro che sono tornati e celebriamo le mani che hanno contribuito a far ritornare integre le famiglie americane. Dobbiamo continuare a fare tutto il possibile per riportare a casa gli altri americani detenuti”.

Da quando è tornata in America, la Griner ha assunto un ruolo importante nell’aiutare gli americani detenuti in paesi stranieri. Ha collaborato con Bring Our Families Home, un’associazione creata dai famigliari di cittadini americani che sono divenuti ostaggi e vengono detenuti ingiustamente all’estero.

Queste Olimpiadi sono la prima esperienza che l’atleta riesce a condurre all’estero, dopo la sua esperienza in Russia.

L’allenatrice dello USA Team, Cheryl Reeve, ha dichiarato di aver pensato subito alla sua giocatrice quando ha appreso della notizia dello scambio. 

“Questo è un grande giorno perché sa cosa significa per lei” ha detto. “E quindi ora, sapendo e rivivendo l’esperienza che ha vissuto, sembrava che stesse bene. Ma Brittney è così. Sembra sempre a posto, ma la controlleremo lo stesso”. 

 

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