Gli Indiana Pacers dimostrano ancora una volta di fare sul serio e battono gli Oklahoma City Thunder in gara 3 davanti al proprio pubblico per 116-107, portandosi 2-1 nella serie. La squadra di Rick Carlisle prevale al termine della gara più combattuta e divertente della serie fino adesso ed è a due vittorie dal primo titolo della franchigia.
OKC parte forte nel primo quarto e sembra già poter scappare via, ma è Siakam, insieme ad un Tyrese Haliburton molto più attivo rispetto a gara 2, a tenere in piedi i Pacers. Holmgren è il più ispirato dei suoi e segna 13 punti nei primi 12 minuti di gioco. La prima frazione si conclude sul 32-24 per i Thunder. È nel secondo quarto che cambia la partita. Bennedict Mathurin e T.J. McConnell danno una spinta incredibile alla squadra dalla panchina e propiziano un parziale di 15-4 per i Pacers. Mathurin segna ben 14 punti in 10 minuti nel secondo quarto, mentre McConnell è va in trance agonistica e in soli otto minuti registra 6 punti, 4 assist, 3 palle recuperate e un +15 di plus/minus. Indiana vince il secondo periodo 40-28 e va negli spogliatoi in vantaggio sul 64-60.
Nel terzo quarto la partita prosegue all’insegna dell’equilibrio con Jalen Williams che si erge a trascinatore dei suoi, accompagnato comunque da Gilgeous-Alexander, seppur più opaco rispetto alle prime due gare. A 12 minuti dalla fine Oklahoma è in vantaggio 89-84 grazie ad una tripla a tempo quasi scaduto di Williams. L’ultimo quarto però è un disatro per la squadra di Daigneault. I Thunder subiscono un parziale da 32-18, tirando con un complessivo 6/17 dal campo e trovando solo tre punti con soli tre tiri da Shai Gilgeous-Alexander, completamente assente nel momento clou della partita. I Pacers invece ricevono ancora l’apporto di un fenomenale Bennedict Mathurin che realizza 10 punti nel solo ultimo periodo, ma è tutta la squadra ad essere ben organizzata in attacco, ma soprattutto in difesa, mandando in tilt l’attacco di OKC. Indiana totalizza infatti ben 5 stoppate nell’ultima frazione di gioco, tre delle quali di un insuperabile Myles Turner.
La squadra di Carlisle vince soprattutto perchè, ancor più di gara 1 e 2, riesce a fare il suo gioco, segna 17 punti in contropiede, totalizza 24 assist di squadra, muove la palla velocemente e riesce a rendere meno efficace la difesa di Oklahoma. Tyrese Haliburton, la cui mancanza si era sentita in gara 2, registra la miglior prestazione delle sue finali fino adesso: 22 punti, 9 rimbalzi, 11 assist e 2 rubate. Ma gli MVP sono i due giocatori dalla panchina già citati sopra: Mathurin e McConnell. Il primo conclude la sua gara perfetta con 27 punti e 9/12 al tiro, il secondo invece mette a referto 10 punti, 5 rimbalzi e 5 assist.
La differenza sostanziale tra le due squadre sta proprio nei punti dalla panchina: 49-18 per i Pacers. Ad Oklahoma infatti non bastano i 26 punti di Jalen Williams, sicuramente il migliore dei suoi e ultimo ad alzare bandiera bianca, i 20 di Holmgren, di cui però 13 tutti nel primo quarto e solo 7 negli altri tre, così come non può bastare una prestazione da 24 punti, 9/20 al tiro e 6 palle perse dell’MVP Shai Gilgeous-Alexander, come detto sopra, troppo poco incisivo nei momenti cruciali del match.
Adesso Shai e compagni sono con le spalle contro il muro e gara 4 è in programma nella notte tra venerdì e sabato alle 2:30.