Il mercato NBA si accende sempre di più, con il mese di luglio che ha dato il via alla free agency e alle nuove strategie intraprese dalle squadre. Uno dei primi movimenti è stata la trade a 3 squadre che ha coinvolto Kristaps Porzingis, partito in direzione Boston, Tyus Jones, finito a Washington e Marcus Smart, che è stato scambiato ai Memphis Grizzlies.
Una mossa a sorpresa dei Celtics, che si privano del loro cuore pulsante: ora Smart si ritrova in un nuovo ambiente, dove dovrà modificare il suo gioco. Nella giornata di ieri, il giocatore si è presentato in conferenza stampa.
Agonismo e tanta difesa: Smart può essere un tassello chiave per i Grizzlies
Nel corso della stagione 2022-2023, i Memphis Grizzlies si sono fatti notare fin da subito per degli atteggiamenti particolarmente esuberanti, che però, alla fine della fiera, non hanno pagato. La squadra del Tennessee è uscita ai playoffs per mano dei Los Angeles Lakers, che si sono imposti per 4-2. Dopo quell’eliminazione, sono successe molte cose nello spogliatoio dei Grizzlies, che hanno dovuto affrontare il problema di Ja Morant, sospeso dalla NBA per aver mostrato un’arma da fuoco in diretta sul suo profilo Instagram.
Non solo, anche Dillon Brooks ha cambiato casacca: il giocatore si è accasato a Houston, ma al suo posto è arrivato Marcus Smart, guardia molto simile all’ex numero 24 dei Grizzlies. Smart viene da una grande stagione con i Celtics, che, però, hanno deciso di puntare su Kristaps Porzingis. Nella giornata di ieri, il giocatore si è presentato ai media in conferenza stampa, dicendosi entusiasta della nuova avventura. “Sono entusiasta di questo nuovo viaggio della mia vita cestistica e non, e cosa c’è di meglio di una città che mi rappresenta al meglio? Grind City, io sono un grande lavoratore, è perfetto per me”. La solita tenacia di un giocatore che si è dovuto conquistare tutto, tramite una super aggressività difensiva come caratteristica peculiare del suo gioco.
Il General Manager Max Kleiman ha parlato di Smart come un colpo ben preciso per i Grizzlies. “Ci siamo fermati un secondo alla fine della scorsa stagione, chiedendoci cosa andasse aggiunto a questo gruppo – commenta il GM – Cercavamo qualcuno che potesse essere un difensore arcigno, versatile su diverse posizioni, che possa portare la palla e che sia abituato ai grandi palcoscenici. Non credo che ci fossero giocatori migliori di Smart che rappresentassero questo identikit”.
Smart e il rapporto con i compagni: un grande uomo spogliatoio
Smart, nel corso della sua presentazione con i Grizzlies, ha parlato del rapporto con i nuovi compagni. “Devo guadagnarmi la fiducia di questi ragazzi – commenta il nativo di Flower Mound – A Boston ero il giocatore più anziano, ero lì da molto tempo. Sono una faccia nuova dello spogliatoio, ma, come anime competitive, vedi un nuovo giocatore entrare ed è normale che non arrivino subito le attenzioni, bisogna guadagnarsele”.
Parole al miele anche per Ja Morant, uomo simbolo della nuova Memphis: “Ja è un giocatore molto speciale ed è molto importante per la squadra. Per fare qualcosa di eccezionale avremo bisogno di lui nella migliore condizione possibile. Da giocatore molto competitivo amo spingere i giocatori fino al limite, specialmente chi, come lui, ha un talento speciale”.
Inizia dunque l’era Marcus Smart ai Memphis Grizzlies, un giocatore che da sempre ha dimostrato di migliorare le squadre in cui gioca, soprattutto per la sua anima combattiva in campo. La capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo spinge anche i propri compagni a farlo, ed è, probabilmente, quello che mancava a Memphis.