Blake Griffin ha raggiunto un accordo per il buyout con i Detroit Pistons, diventerà free agent una volta passate le 48 ore nella lista svincolati come previsto dalle regole salariali NBA.
Griffin era fuori squadra, d’accordo con i Pistons, dallo scorso 15 febbraio mentre Detroit avrebbe cercato la soluzione migliore per la franchigia e il giocatore. Una trade per Griffin, reduce da problemi fisici e da un inizio di stagione sottotono, era resa molto complicata dal contratto pesante dell’ex LA Clippers.
La risoluzione contrattuale costerà oltre 50 milioni di dollari complessivi (questa la cifra ancora dovuta a Griffin) ai Pistons, ma permetterà al giocatore di cercare da subito una nuova sistemazione. Le parti avevano un accordo secondo cui una decisione sarebbe stata presa prima del 15 di febbraio, come riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN.
I Pistons avevano già ceduto sul mercato Derrick Rose, finito ai New York Knicks in cambio di Dennis Smith Jr.
Blake Griffin era arrivato ai Pistons nel gennaio del 2018, e in coppia con Andre Drummond aveva portato Detroit ai playoffs nel 2019. Nel 2018\19 Griffin aveva giocato una grande stagione, a oltre 24 punti di media a partita in 75 gare, playoffs cui però non aveva potuto prendere parte a causa di un infortunio al ginocchio sinistro.
Lo scorso anno la stagione di Griffin fu limitata a sole 18 partite, sempre a causa di problemi fisici alle ginocchia, in questa stagione il 6 volte All-Star stava segnando 12.3 punti e 5.2 rimbalzi di media in 31 minuti di impiego medio.
Blake Griffin buyout ufficiale: dove giocherà?
Una volta divenuto free agent, Blake Griffin attirerà l’interesse di diverse squadre interessate ad aggiungere esperienza e qualità sotto canestro. I dubbi sulle condizioni fisiche di Griffin rimangono, ma con ruolo e minutaggio ridotto l’ex star dei Clippers potrebbe tornare utile.
Vediamo quali sono le destinazioni più probabili per Blake Griffin sul mercato NBA.
1. Los Angeles Clippers
Un ritorno ai Clippers, e da Steve Ballmer, dopo la trade mai digerita da Griffin nel 2018 pare difficile.
E’ anche vero che in campo quei Los Angeles Clippers non esistono più, ora sono la squadra di Kawhi Leonard e Paul George, e di coach Tyronn Lue. Non c’è più Doc Rivers ma il front office è lo stesso che prima gli accordò un contratto al massimo salariale e poi lo cedette a Detroit, e questo potrebbe essere un ostacolo troppo grande.
Dal punto di vista tecnico, i Clippers avrebbero bisogno di un altro lungo in reparto su cui possono contare sui soli Ivica Zubac, Marcus Morris e Serge Ibaka. Griffin potrebbe giocare da centro di riserva e sfruttare le sue qualità di passatore e la sua mano dalla lunga distanza.
I Clippers sono però prossimi all’hard cap, e dovrebbero provvedere a una trade per liberare il poco spazio salariale sufficiente ad accogliere l’eventuale contratto al minimo salariale di Griffin.
2 Commenti
In buyout e’ un giocatore interessante, perfetto sesto settimo uomo in una squadra come Boston che ha bisogno di punti dalla panchina. Non lo vedo come lungo im grado di difendere sotto canestro al posto di Jordan si Nets, ne’ ai Clippers.
Piu’ utile a fianco di Rob Williams o Theiss/Thompson nel ruolo di point forward quando si siede in panchina Tatum, ruolo che e’ coinciso con la sua miglio stagione individuale ai Clippers prima di essere spedito a motor city
Effettivamente si, a buyout è un buonissimo arrivo. Nets lo vedrei poco bene, Miami e Boston con i lunghi difensivi che hanno, invece benissimo