Home NCAA BasketballMarch Madness Bulldogs finalmente pronti all’ultimo passo?

Bulldogs finalmente pronti all’ultimo passo?

di Francesco Gulfo
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I Bulldogs non sono andati molto lontani dalla sconfitta in una incredibile partita contro Northwestern. La sfida contro i Wildcats è stata decisa anche da un paio di decisioni a dir poco imbarazzanti della terna arbitrale. Per chi se lo fosse perso: interferenza a canestro di Zach Collins non fischiata e sul ribaltamento dell’azione fallo tecnico fischiato a Chris Collins, allenatore dei Wildcats. Inerzia della partita rovesciata e NW non si avvicina più ai Bulldogs, che vincono e passano il turno. Sulla NCAA si scatena una bufera, ma il risultato non cambia. Gonzaga torna alle Sweet 16, affronterà West Virginia.

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Una classica azione di Nathan Adrian

‘Press’ Virginia pronta alla battaglia

Non esiste probabilmente un giocatore di basket che passa più tempo per terra di Nathan Adrian. Il giocatore dei Mountaineers, nativo di Morgantown, a 10 minuti dal campus dell’università, è il simbolo della tenacia della squadra di Bob Huggins. La difesa asfissiante di WVU ha forzato 15 palle perse a Bucknell nel primo turno, e 14 a Notre Dame nel secondo. Adrian è un giocatore imprescindibile in questo sistema di gioco, data la sua enorme capacità di aggredire l’avversario e e di sporcarne le linee di passaggio.

Gli Irish hanno chiuso il torneo con una partita assolutamente non da loro. Secondi nella nazione per rapporto assist-palle perse, contro West Virginia hanno commesso una marea di errori. Palle perse, falli di frustrazione e una generale confusione in campo hanno mandato ND fuori rotta, nonostante la partitona di Bonzie Colson (27 punti e 8 rimbalzi). La difesa dei Mountaineers, forse la migliore tra le squadre rimaste in lizza, li ha mandati fuori di testa. Se l’attacco continua a girare – cinque giocatori in doppia cifra contro gli Irish – rischiano seriamente di non fermarsi più.

Bulldogs: now or never

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Quando in giornata, karnowski è il centro più dominante del college basketball

I Bulldogs nella sfida contro Northwestern hanno continuato a tirare malissimo da tre punti. Il 26.7% nella prima partita del torneo e il 25% netto nella seconda non promettono bene. Anche dalla lunetta i dati non sono incoraggianti: quattro tra i giocatori principali tirano con una percentuale inferiore al 75% in stagione. Nelle prime due partite del torneo i Bulldogs hanno tirato col 57.4% (31/54). Un finale in volata non sarebbe l’ideale per i ragazzi di Mark Few.

Altrettanto importante sarà la capacità degli ‘Zags di mantenere la calma per tutti i 40 minuti. WVU cerca di farti impazzire alzando il ritmo e forzando errori. Sembra una vera e propria prova del nove per i Bulldogs, favoriti – ma non troppo. Se Notre Dame ha perso la testa, Gonzaga non se lo può permettere. Un dato che li tranquillizza sicuramente è il minutaggio di Przemek Karnowski (tra i lunghi più dominanti della nazione), che è fresco, ha giocato solo 36 minuti nelle prime due partite. Potrebbe, dovrebbe essere la vera arma in più dei Bulldogs d’ora in poi.

Osservati speciali

West Virginia spera in un’altra grande prestazione del proprio backcourt. Jevon Carter e Daxter Miles Jr. sono stati fenomenali contro Notre Dame. In due hanno messo a referto 42 punti, 5 assist e 0 palle perse, tirando 13/23 dal campo e 11/13 dalla lunetta. La vera e propria definizione di efficienza. Anche Esa Ahmad ha fatto il suo (11 punti, 9 rimbalzi), oltre ad essere il protagonista degli highlights di giornata.

Per i Bulldogs occhio ovviamente a Nigel Williams-Goss e Karnowski, dai quali ci si aspetta molto. Il primo sta litigando con le percentuali ma è stato decisivo contro Northwestern, autore di una partita da 20 punti, 8 rimbalzi e 4 assist. Il secondo può essere un matchup da incubo per qualsiasi avversario. Jordan Mathews e Zach Collins hanno avuto due partite solide finora, e potrebbero essere ancora più protagonisti anche nel prossimo turno.

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