Home NBA, National Basketball AssociationNBA News NBA: Chris Paul positivo al Covid-19, fermo a tempo indeterminato

NBA: Chris Paul positivo al Covid-19, fermo a tempo indeterminato

di Michele Gibin
chris paul

Chris Paul dei Phoenix Suns è stato fermato dal protocollo NBA anti Covid, il giocatore dovrà restare inattivo per un periodo di tempo non ancora determinato, la sua presenza alle finali di conference è dunque a rischio.

Come anticipato da John Gambadoro, insider e beat writer per i Suns di Arizona Sports 98.7 FM, Chris Paul sarebbe risultato positivo al Covid, nonostante da febbraio risulti vaccinato tramite Pfizer.

Come previsto dal protocollo, Paul dovrà ora superare un periodo di isolamento fiduciario. Quanto lo stop sarà lungo è ora difficile da ipotizzare, il protocollo anti Covid della NBA prevede tempi più brevi rispetto ai canonici 10-14 giorni per gli individui completamente vaccinati.

I Suns hanno vinto per 4-0 la semifinale di conference contro i Denver Nuggets e ora attendono la vincitrice della serie tra LA Clippers e Utah Jazz, che si trova sul 2-2. I Phoenix Suns si sono qualificati ai playoffs con la testa di serie numero 2 nella Western Conference. Le finali di Conference inizieranno o il 20 giugno o il 22 giugno, a seconda di quando terminerà la serie tra Clippers e Jazz, pertanto se Chris Paul dovesse restare fermo per almeno 10 giorni a partire da oggi 16 giugno, potrebbe essere costretto a saltare almeno le prime due o tre partite della prossima serie.

Chris Paul, 36 anni, è alla sua prima stagione ai Suns ed è arrivato quinto nelle votazioni per il premio di MVP stagionale dietro a Nikola Jokic, Joel Embiid, Stephen Curry e Giannis Antetokounmpo.

NBA, quanto potrà rientrare Chris Paul?

Paul è il primo giocatore di questi playoffs a essere fermato dal protocollo NBA, da quando ai giocatori è stata aperta la possibilità di vaccinazione, la NBA ha comunicato che circa il 70% degli atleti si è sottoposto al vaccino. Per gli individui non vaccinati, in caso di positività al virus la NBA richiedeva due test negativi di fila e il superamento di test fisici di idoneità sportiva prima del nulla osta al ritorno in campo.

Cosa che non cambierà anche se Chris Paul, come sembra, si sia vaccinato da mesi contro i Covid: la star dei Suns dovrà comunque superare i test prima di poter ritornare in campo.

In stagione ci sono stati almeno due casi di test. positivo su atleta vaccinato, quelli di Damion Lee, guardia dei Golden State Warriors, e dell’ormai ex allenatore degli Orlando Magic Steve Clifford che ad aprile saltò ben 6 partite.

Lee aveva raccontato il mese scorso di essere risultato uno dei rari casi di infezione con sintomi di individuo vaccinato.

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