Peggio dello 0-3 per i Boston Celtics non ci poteva essere, e Jayson Tatum e compagni hanno usato questo semplice assunto per resettare tutto e ripartire partita dopo partita nella serie contro i Miami Heat.
E appena 5 giorni dopo la rovinosa sconfitta di gara 3 in Florida, riecco i finalisti NBA 2022 a due sole vittorie dal ritorno alle Finals, dopo il successo per 110-97 al TD Garden. Certo, Miami resta a una sola vittoria, e gara 6 è in programma al Kayesa Center in casa Heat, ma Boston, per ciò che si è visto nelle ultime due partite, pare davvero la squadra meglio posizionata nella storia recente della lega per riuscire nell’impresa mai riuscita prima a nessuno. Ovvero rimontare uno 0-3 di svantaggio e vincere la serie.
“Avevamo ancora le spalle al muro, certo non era la posizione in cui immaginavamo di doverci trovare” ha detto Jaylen Brown dopo una gara 5 da 21 punti “Ma quando arrivano le avversità ecco che si vede di che pasta è fatta una squadra“.
Che per rivedere i veri Boston Celtics ci siano volute tre sconfitte di fila, che cabala a parte hanno davvero compromesso la serie, è invero piuttosto frustrante se avete a cuore le fortune dei biancoverdi. La consolazione? “Non poteva andare peggio di così, a noi il merito di non esserci disuniti, siamo stati assieme“.
Jayson Tatum che ha indicato la via in gara 5 con un primo quarto da 12 punti, due schiacciate di potenza e 11 assist a fine gara, ha parlato di “testamento alla nostra durezza mentale, alla nostra determinazione e di quanto vogliamo vincere (…) si vede il vero carattere di una squadra quando le cose vanno per il verso sbagliato“.
In gara 5 Boston ha costretto Miami a 16 palle perse, erano state 15 in gara 4, e come nella quarta partita è arrivato il tiro da tre punti: 16 su 39 di squadra con Marcus Smart e Derrick White a punire i blitz della difesa Heat contro Tatum, e a aprire il fuoco con fiducia anche in proprio, White e Smart sono stati i migliori realizzatori dei Celtics in gara 5.
I Miami Heat dal canto loro erano senza Gabe Vincent e le rotazioni per coach Erik Spoelstra iniziano a essere davvero risicate. Senza uno dei migliori tiratori della squadra, per Boston è stato più semplice scommettere contro i vari Max Strus, Caleb Martin e Duncan Robinson e gettarsi su Jimmy Butler per toglierlo dalla partita in attacco, cosa che è avvenuta con successo.
Gara 6 sarà intanto l’occasione per i Celtics di diventare appena la quarta squadra a forzare una gara 7 in una serie sullo 0-3. A oggi solo i New York Knicks contro gli allora Rochester Royals nel 1951, i Denver Nuggets contro gli Utah Jazz nel 1994 e i Portland Trail Blazers contro i Dallas Mavericks nel 2003 ci sono riuscite.
“Gara 6 sarà una lotta” ancora Brown “ci immaginiamo degli Heat giocare meglio di quanto fatto oggi e saranno molto più aggressivi. Noi dovremo essere pronti a incassare qualche pugno in casa loro, ma alla fine faremo quello che dovremo fare“.
