Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMinnesota Timberwolves I Timberwolves spengono dei Suns rassegnati in gara 3: “Ora evitamo lo sweep”

I Timberwolves spengono dei Suns rassegnati in gara 3: “Ora evitamo lo sweep”

di Michele Gibin

Era bastata metà gara 1 per capire che i Minnesota Timberwolves fossero vistosamente più forti dei Phoenix Suns, e che il miglior giocatore di una serie di playoffs che vede impegnato Kevin Durant non fosse KD, ma Anthony Edwards.

I Timberwolves hanno vinto d’autorità per 126-109 anche gara 3 della serie contro i Phoenix Suns, Edwards ha segnato 36 punti con 9 rimbalzi e 5 assist e i Twolves sono ora in vantaggio per 3-0. E la serie è chiusa, salvo sorprese.

I Suns erano ancora privi di Grayson Allen infortunato, e hanno ceduto nel terzo periodo finito 36-20 per Minnesota. Kevin Durant ha chiuso con 25 punti e 8 su 18 dal campo in 42 minuti, per Bradley Beal 28 punti e per Devin Booker, mai così involuto e fuori contesto accanto ai suoi due colleghi-star, 23 punti con 15 tiri e 8 assist. Questa volta i Suns tagliano le palle perse, solo 9, e tirano meglio da tre punti (11 su 28) ma crollano a rimbalzo (50-28) dove Jusuf Nurkic, Durant e Drew Eubanks non hanno una chance contro la frontline dei Timberwolves.

Per Rudy Gobert “MVP ombra” (al sole c’è Ant Edwards) della serie, una doppia doppia da 19 punti con 14 rimbalzi, per Karl-Anthony Towns 18 punti con 13 rimbalzi, dalla panchina 29 punti complessivi di Naz Reid e Nickeil Alexander-Walker. In gara 3 coach Frank Vogel prova a dare minuti a Bol Bol e Josh Okogie dalla panchina ma non è giusto chiedere a due riserve di risolvere un problema vistoso di qualità del roster attorno a tre superstar (e tre super contratti) come Durant, Booker e Beal. Royce O’Neale in quintetto base chiude a quota zero punti, Eric Gordon si spara giocoforza 34 minuti e se nel 2024 hai ancora bisogno di minutaggi “D’antoniani” dall’ex Clippers e Rockets, difficile non immaginarsi guai soprattutto in difesa.

Gli argini dei Suns si rompono nel terzo periodo. Minnesota alza i ritmi e corre e schiaccia in transizione, e al Footprint Center non resta che iniziare a fischiare i propri giocatori mentre tre triple di Towns, Alexander-Walker e Jaden McDaniels mandano gli ospiti sul 75-60. Minnie tocca il massimo vantaggio sull’86-66 con una tipla di Naz Reid dall’angolo destro, e ancora il fresco Sixth Man of the Year NBA schiaccia il +22 su assist di Mike Conley in transizione.

L’obiettivo dei Phoenix Suns costruiti a suon di trade per vincere il titolo NBA, è ora quello di evitare uno “sweep”, il cappotto per 4-0 al primo turno. A parole Beal e Booker sono determinati: “Non mi è mai successo prima di essere spazzato via, e non ho intenzione di iniziare ora. Sappiamo che nessuno ha mai rimontato uno 0-3, e questa è una cosa eccitante“. Kevin Durant sembra invece più rassegnato: “I fischi? Il pubblico viene a vederci e paga i suoi bravi soldi per farlo, e reagiscono come meglio credono. Dovrà servirci da stimolo e fuoco per la prossima partita“.

Che rischia di essere l’ultima di una stagione flop.

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