C’è una nuova regola in casa James, cioè ai Los Angeles Lakers, secondo la quale Bronny James non potrà chiamare “papà” in campo suo padre LeBron.
Bronny James, scelta pilotata numero 55 al draft NBA 2024 dei Lakers, sarà a roster con la squadra per la prossima stagione. Quanto e se riuscirà a giocare in stagione regolare è ancora tutto da vedere, probabilmente molto poco come capitata alla stragrande maggioranza delle tarde seconde chiamate. Anche in allenamento e in spogliatoio però, il 20enne ex USc dovrà trovare un modo alternativo per rivolgersi a suo padre.
“Se mi potrà chiamare papà? No, abbiamo già sistemato questo punto” così LeBron in un segmento del suo live podcast The Shop “Sul lavoro, niente papà. Appena fuori dal cancello del centro d’allenamento OK, in macchina e a casa OK. Portà chiamarmi ’23’ oppure ‘Bron’. Oppure anche GOAT se vuole, perché no, faccia lui. Per me sarà tutto facile invece perché l’ho sempre chiamato Bronny, mai ‘figliolo’ e cose così. Tocca a lui adattarsi. Ma proprio te l’immagini correre in transizione e sentire ‘Hey papà sono libero passa!’. No grazie“.
Una regola bizzarra, come troverà chi ha lavorato o lavora a vario titolo col proprio genitore. Ma in fondo non si guarda in casa degli altri. Lo stesso James ha poi rilanciato l’atmosfera divertita del segmento su X, immaginandosi un’altra situazione di gioco: “Hey papà, muovi il cu*o e torna in difesa!“, con tanto di emoji divertite.