Il recupero dall’infortunio di LeBron James continua nel verso giusto. La notizia del giorno fa sorridere i piani alti dei gialloviola. ESPN ha confermato che James è tornato a Los Angeles per continuare il percorso di riabilitazione dallo stiramento all’inguine procurato nella notte della sconfitta dei Lakers al TD Garden. Per coach JJ Redick che ha parlato prima della partita a Milwaukee contro i Bucks, “da oggi possiamo considerare LeBron day-to-day“.
Da quando il re si è fermato, Los Angeles è 0–2 e questo ancora una volta ci ricorda quando sia dominante sul gioco anche a 40 anni. Queste sue sconfitte, arrivate con Boston e Brooklyn, fanno parte del road trip in trasferta che si concluderà con le prossime due partite a Denver e a Milwaukee.
Le rotazione allo stato attuale è molto corta con Jaxson Hayes, Rui Hachimura e Dorian Finney Smith out per problemi fisici. Per il ritorno dall’infortunio di LeBron bisognerà aspettare almeno una settimana. Ora più che mai deve vincere la pazienza. Per quanto riguarda gli altri componenti Hachimura e Hayes saranno valutati per la partita dei Bucks mentre la presenza di DFS è molto probabile.
LeBron James ha tagliato da poco tagliato l’ennesimo record. 50milapunti tra regolar season e playoffs. Un record difficile che sarà difficile strappargli come i 100 punti di Wilt o le triple di Steph. Dall’arrivo di Luka Doncic, il re ha alzato il livello di rendimento candidandosi al premio di, MVP che escludo possa alzare, ma se avesse giocato tutta la stagione a questo ritmo avrebbe vinto a mani basse. Tutte le sue statistiche sono più alte, ad eccezione di quella degli assist che si è abbassata da 9 a 6.2. E non è un dato negativo perché leva da lui tutto il peso dell’attacco e del playmaking.
Ad oggi i Lakers hanno un record di 40–23, i playoffs sono praticamente in tasca e l’ambizione è quella del titolo. Solo il campo ci darà le risposte che attendiamo.