Dopo il livello di competitività visto in gara 1, non era facile aspettarsi un esito così netto dalla seconda uscita della serie valevole per le Finali della Eastern Conference. In ogni caso, i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo portano a lezione i Toronto Raptors, battendoli per 103-125. Ora la serie si sposta in Canada, ma non sarà una passeggiata per i Raptors arginare lo strapotere degli avversari.
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— Milwaukee Bucks (@Bucks) May 18, 2019
La forza dei Bucks si basa in larga parte sulla sua stella, Giannis, ma è riconoscibile anche in tutti gli altri membri del roster. Il greco segna 30 punti e agguanta 17 rimbalzi, mentre ben altri 5 compagni segnano punti in doppia cifra: Nikola Mirotic con 15, Khris Middleton con 12, Ersan Ilyasova con 17 (di cui 15 fondamentali nel primo tempo), Malcom Brogdon con 14 e George Hill con 13. Gli ultimi tre in uscita dalla panchina.
Nei Raptors nessuno riesce a elevarsi per supportare l’ingrato compito di Kawhi Leonard, che, anche in una serata no di squadra, tira 10/18 dal campo, 10/10 ai liberi e segna 31 punti.
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I padroni di casa sono partiti subito fortissimo. Le prime tre azioni della partita hanno visto il “Greek Freak” protagonista: due schiacciate e una stoppata molto decisa ai danni di Marc Gasol. Già dopo tre azioni i binari dell’incontro erano chiaramente indirizzati.
“Avere Giannis è una fortuna”
Ieri parlavamo di come, tra Golden State Warriors e Portland Trail Blazers, Andre Iguodala fosse stato un fattore determinante. Oggi, neanche a dirlo, possiamo attestare dello stesso riconoscimento, tra Bucks e Raptors, proprio Giannis, senza dimenticare, allo stesso tempo, del lavoro enorme prodotto dal supporting cast. Di queste forti differenze tra le due squadre, ma non solo, hanno parlato i protagonisti dell’incontro nel post-partita.
Come riportato da Tim Bontemps, per ESPN, Malcom Brogdon, uscendo dal campo, ha voluto lodare la squadra e il gruppo:
“Abbiamo l’MVP nella nostra squadra, abbiamo tantissimi buoni giocatori, un grande allenatore.. abbiamo vinto in questo modo per tutto l’anno (…) Ho grandi aspettative per questa squadra.”
Coach Mike Budenholzer ha poi commentato il fatto che non abbia cambiato minimamente approccio all’incontro, anche dopo le difficoltà di gara 1:
“E’ normale che perderemo delle partite. Ma non potremo cambiare quello che facciamo da tutto l’anno per una sconfitta. I ragazzi hanno imparato un modo di giocare e continueranno a farlo. Ovviamente vincere aiuta a rinforzarlo, ma anche se perderemo le prossime gare continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto. (…) Io sono molto più che fortunato ad avere Giannis. E’ un giocatore incredibile. La parte migliore di lui è che può, e soprattutto vuole, ancora migliorare. E’ davvero raro e bellissimo avere una superstar che si comporti in questo modo.”
Mike Budenholzer speaks on not changing the way his @Bucks squad plays in the ECF after they win Game 2 125-103! #NBAPlayoffs pic.twitter.com/U2g23PBo4G
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I membri dei Toronto Raptors sono invece d’accordo su una cosa: bisogna migliorarsi. Come riportato da Kevin Arnovitz per ESPN, la convinzione comune è che si debba lottare di più e segnare con maggiore consistenza tiri facili, proprio perché la difesa avversaria ne concede pochi. Ora la serie si sposta sul parquet canadese e, come affermato da Kawhi Leonard, “E’ una sfida, tornare a casa e provare a vincere gara 3.”
"We didn't do much well tonight."
Hear from Nick Nurse after the Raptors fall to the Bucks in Game 2 of the ECF!#NBAPlayoffs pic.twitter.com/9n1DF2wlID
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