Utah Jazz, Rudy Gobert e Donovan Mitchell sono pronti a lasciarsi alle spalle i dissapori dopo la difficile vicenda coronavirus per il bene della squadra, parola del vice president of basketball operations Dennis Lindsey.
Gobert e Mitchell sono stati i primi due casi conclamati di contagio da Sars-CoV2 tra i giocatori NBA, ormai 2 mesi fa. Nelle settimane successive, i due avevano lasciato intendere come la vicenda avesse lasciato degli strascichi, visto il comportamento giudicato irresponsabile di Rudy Gobert nei confronti di compagni e addetti ai lavori. Oggi però le due star dei Jazz, guarite e di nuovo in piena forma, sono pronte a voltare pagina: “Non vediamo l’ora di ricominciare e lasciarci tutto alle spalle“, spiega Lindsey “La sera dell’11 marzo fu qualcosa di mai visto prima, ma ci ha permesso di guardare dentro alla nostra squadra come se avessimo un microscopio. Rudy e Donovan hanno parlato con la dirigenza, con i coach e con i compagni di squadra“.
Ufficialmente, nessun altro membro tra campo e staff dei Jazz ha contratto il virus.
Alcune settimane fa Gobert aveva spiegato di aver parlato con il compagno di squadra, ed ammesso come i rapporti tra i due non fossero ideali dopo la vicenda. Il francese si era scusato pubblicamente poche ore dopo la notizia della sua positività per il suo atteggiamento superficiale (ormai famosa la sua gag con i microfoni della sala stampa soli due giorni prima della partita contro i Thunder), annunciando donazioni ai fondi per i lavoratori delle arene NBA e per la sanità pubblica francese.