I Chicago Bulls e Nikola Vucevic hanno cominciato a discutere riguardo una possibile estensione contrattuale. Secondo Shams Charania ci sarebbe un interesse reciproco nel trovare un nuovo contratto per l’ex giocatore dei Magic. Le due parti avranno fino al 30 giugno per trovare un accordo. Nel caso questo non dovesse accadere il giocatore diventerebbe un free agent senza restrizioni nella free agency di quest’anno.
Quello di questa stagione era l’ultimo anno del quadriennale da 100 milioni di dollari firmato nella stagione 2019-20 quando ancora era un giocatore di Orlando. Essendo uno dei migliori centri che si potranno trovare in questa free agency, il montenegrino potrebbe chiedere anche qualcosa in più rispetto il suo vero valore. Questo considerando anche che ha giocato tutte e 84 le partite disputate dai Bulls ed ha collezionato il terzo maggior numero di doppie doppie in tutta la NBA in questa stagione. Secondo alcuni esperti il contratto di Vucevic potrebbe aggirarsi attorno ad un biennale da 48-50 milioni oppure un triennale da 66-70 milioni.
Nonostante le richieste del giocatore potrebbero essere un po’ alte, Chicago non può permettersi più di tanto di oltrepassarle. Questo perché oltre a Brook Lopez, che vorrebbe però rimanere ai Bucks, i migliori centri di questa free agency sarebbero Kristaps Porzingis, che però ha un’opzione giocatore, e Jakob Poeltl. Questo anche perché per Nikola Vucevic i Bulls hanno mandato in Florida Wendell Carter Jr, Otto Porter e due prime scelte. Queste si sono tramutate in Franz Wagner e la scelta numero 11 nell’imminente draft.
“I Bulls non stanno cercando di ricostruire nulla in questo momento,” ha detto l’ex assistente gm della franchigia Pat Garrity. “Stanno cercando di rimanere competitivi. Questa è la loro miglior opzione ora come ora. Tenere una delle loro prime scelte offensive sotto contratto. Credo che senza un’altra opzione porti la tua squadra ad un altro livello. Devi tenere i tuoi titolari e cercare di costruire attorno a loro se puoi finché non decidi di andare in una direzione diversa.”
