Nonostante un pessimo avvio, l’Olimpia Milano è riuscita a riscrivere dei record societari e storici: il protagonista indiscusso è Shavon Shields, ma non solo. Una partita, gara-1 a Bologna, in cui la formazione di Ettore Messina è riuscita a far saltare il banco, prendendosi il vantaggio del fattore campo.
Olimpia Milano, Shavon Shields da record
Nell’importantissimo successo dell’Olimpia Milano a Bologna, c’è la firma a caratteri cubitali di Shavon Shields. Il danese di Kansas City ha sfoderato una prestazione d’antologia per condurre l’Olimpia a un successo che ribalta subito il fattore campo e dà grande entusiasmo ed energia a tutte le truppe.
Dopo un primo tempo che definire complicato è ancora poco, Shields è letteralmente esploso nel terzo periodo, dando il là alla rimonta prima e all’allungo milanese. Ma è nel supplementare che ha deciso di prendersi la partita a suo di triple. A proposito di triple, le 6 messe a referto a Bologna (sulle 7 tentate) pareggiano il record storico societario in una gara di finale.
Prima di lui solo altri due mostri sacri erano riusciti a realizzare 6 triple in una singola partita: Curtis Jerrels, che in gara-1 della finali 2014 contro Siena chiuse con 6 triple su 8 tentativi, e Andrew Goudelock, che nelle finali del 2018 contro Trento (dove giocava Shields) chiude con 6 centri su 10 tentativi.
Ma quello di Shields non è l’unico record di serata: la vittoria al supplementare vale un record storico per l’Olimpia Milano. Per la nona volta nella storia delle finali la sfida si è decisa ai tempi supplementari, ma per la prima volta ad avere la meglio è stata la squadra ospite. Olimpia e Virtus avevano già disputato due supplementari, nella stessa partita: era gara-4 delle finali 2023, con la Virtus padrona di casa che si aggiudicò la sfida.
Kyle Hines: l’uomo dei record
In una serata da record, è impossibile non celebrare un giocatore che ha fatto la storia del basket europeo negli ultimi 15 anni: Kyle Hines sta disputando la sua quattordicesima finale di campionato consecutiva. Un record che sta a significare tutta l’importanza di Hines. L’unica volta in cui non ha raggiunto l’atto conclusivo del campionato in cui ha giocato è stata la sua prima stagione da professionista: la Veroli di coach Trinchieri conquistò la Coppa Italia di A2 e si arrese al primo turno playoff.