Home NBA, National Basketball AssociationNBA Draft Rich Paul: “Ci sono molte squadre interessate a Bronny James”

Rich Paul: “Ci sono molte squadre interessate a Bronny James”

di Filippo Beltrami

Manca sempre meno al draft NBA e come sempre il giocatore di cui si parla di più è Bronny James. Nonostante sia un giocatore da secondo giro, il fatto che sia il figlio di LeBron James l’ha portato ad essere quasi sempre al centro dell’attenzione. Nei soliti provini prima del draft che ogni prospetto tiene con le varie franchigie interessate a lui, i suoi Bronny li ha sostenuti con Los Angeles Lakers e Phoenix Suns. E secondo il suo agente Rich Paul, lo stesso di suo padre, il ragazzo non terrà più alcun provino con nessuna franchigia.

Sempre secondo Paul, James ha però attirato l’interesse non solo di Lakers e Suns, ma anche di altre franchigie. “Ci sono altre squadre che amano Bronny. Per esempio, Minnesota, Dallas e Toronto. Se non sono i Lakers (a sceglierlo, ndr), lo farà qualcun altro. I Timberwolves sperano molto di poter avere Bronny, ma non so chi sarà il loro proprietario. Nico Harrison (general managers dei Mavericks, ndr) è come uno zio per Bronny. Se i Lakers non lo scelgono alla 55, lo sceglierà Dallas alla 58 e gli darà un contratto garantito. Masai (Ujiri, presidente dei Raptors, ndr) lo ama. I provini non sono tutto per queste squadre.”

Niente contratto two-way per Bronny James

Secondo Jonathan Givony di ESPN, autore dell’intervista al fondatore della Klutch Sports, più di una squadra avrebbe voluto programmare un allenamento con il prodotto di USC, senza però riuscire nell’intento. “Non è niente di nuovo, “ha detto Paul, “L’obbiettivo è trovare una squadra che valorizzi il ragazzo e spinga per portarlo là. È importante capire il contesto e realizzare che questa è sempre stata la strategia che abbiamo attuato anche con altri miei clienti nel corso degli anni, specialmente quelli che hanno bisogno di tempo come Bronny. Il mio lavoro è di progettazione. Ho fatto sapere subito alle squadre che se hanno intenzione di prendere Bronny, questo è quello che devono sapere: se non gli daranno un contratto serio, non c’è nulla di cui parlare. È dura ottenere uno sviluppo reale con un contratto two-way.”

Paul ha anche fatto un po’ di chiarezza sulle voci che riguardavano il fatto che ovunque vada Bronny, allora arrivi automaticamente anche LeBron. Se fosse così, i Suns dovrebbero selezionare Bronny alla 22 per avere una possibilità di arrivare a suo padre. “LeBron è contrario all’idea di giocare con Bronny. Se succede, succede. Se non succede, non succede. Non c’è niente di scritto dove si garantisce che se i Lakers scelgono Bronny alla 55, LeBron rifirmerebbe con loro. Se fosse così, li obbligherei a sceglierlo alla 17. I Lakers potrebbero scegliere Bronny e LeBron potrebbe non rifirmare. In più, LeBron non andrà a Phoenix per il minimo salariale. Questo è sicuro.”

Arrivano i primi ammiratori per Bronny James

Intanto cominciano già ad arrivare le prime belle parole di ammirazione nei confronti di Bronny James. “Ciò che è più impressionante è proprio la sua saggezza. Il suo quoziente intellettivo. Può fare tutto. Io credo che non abbia mostrato che possa essere molto bravo in molte cose. Però io penso che possa esserlo. Penso che possa diventare uno di quei giocatori di contorno che possa fare di tutto e in campo ed aiutarti a vincere.” Queste sono le parole che, durante il suo podcast, Paul George ha speso per Bronny, paragonandolo a due neo campioni NBA come Jrue Holiday e Derrick White.

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