L’Olimpia Milano supera per 74-69 la Germani Brescia nella semifinale della Coppa Italia 2025 e si prende l’accesso alla finale. Un match tirato, dominato dalle difese e caratterizzato dalle basse percentuali al tiro delle due squadre. Alla fine la spunta l’Olimpia grazie ad un ottimo quarto periodo, nel quale ha trovato una soluzione al rebus Bilan e in attacco ha sfruttato la maggior fisicità. La finale sarà domani, domenica 16 febbraio, e si disputerà sempre all’Inalpi Arena di Torino. L’Olimpia affronterà la vincente di Trento-Trieste.
Germani Brescia-Olimpia Milano: l’analisi del match
Partita equilibratissima quella tra Olimpia Milano e Germani Brescia e che vede le due squadre rispondersi sempre colpo su colpo. Fino al quarto periodo Milano e Brescia sono sempre state divise da una forbice di massimo 5 punti, a testimonianza di come entrambe le compagini abbiano avuto difficoltà al tiro. Ad inizio ultimo quarto però l’Olimpia cambia marcia. Difesa perfetta, Mirotic riesce a togliere Bilan dal match e la Germani realizza il primo canestro dal campo a 4:53 dal termine. In quel frangente l’Olimpia continua a non brillare, ma capitalizza bene le occasioni che si crea e vola a +13. Nel finale la Brescia torna anche a -5, ma Milano non si fa sorprendere e va in finale.
Le chiavi del match per l’Olimpia Milano contro la Germani Brescia
Tanti protagonisti in casa Olimpia. Il top scorer è Shavon Shields, 19 punti e 5 rimbalzi per lui, ma la differenza questa sera l’ha fatta la difesa. E allora ecco Nikola Mirotic, Pippo Ricci e Stefano Tonut. Loro tre sono probabilmente stati i tre maggiori protagonisti del parziale biancorosso. Mirotic bravo a leggere i movimenti di Bilan e a toglierli ritmo, facendolo anche faticare in attacco. Ricci e Tonut preziosi per la loro energia e eccellenti nelle scelte in attacco. La coppia Mirotic-Ricci ha costretto Poeta a togliere Bilan, che fino al terzo quarto aveva messo a ferro e fuoco l’area milanese. Bene anche Bolmaro, uno dei più continui nel clan Milano, assente ingiustificato invece Zach LeDay. LeDay stasera è parso impreciso e senza energie, stranissimo se pensiamo alla stagione che sta disputando l’ex Partizan.
Preziosissimo anche Diego Flaccadori, in campo nel momento decisivo e autore di 2/3 giocate fondamentali per creare il distacco. Importantissimo per l’Olimpia sarà ritrovare LeDay in vista della finale di domani, e probabilmente oltre a lui servirà recuperare un po’ di fluidità offensiva. Nel complesso però vittoria importante, caratterizzata da una grande voglia e decisione degli uomini di Messina, vista soprattutto nell’ottima difesa finale.
L’analisi sulla Germani Brescia
La premessa, assolutamente necessaria, è che Brescia è arrivata a questa partita in condizioni non ottimali – in primis
per le problematiche fisiche di alcuni giocatori fondamentali come Della Valle e Ndour – e serve soprattutto per dare una spiegazione al vistoso calo del secondo tempo. I ragazzi di Peppe Poeta hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo oltrepassando queste oggettive difficoltà e mettendo in seria difficoltà Milano e i suoi ingranaggi. Brescia, nel primo tempo, è guidata dal suo centro, Miro Bilan, che ha giganteggiato nel pitturato avversario sfruttando sia l’intesa con Della Valle, che la sua mano vellutata per concludere con il suo classico tiretto dal centro dell’area. Come nel quarto contro Tortona, la svolta è arrivata con il secondo quintetto – quello più difensivo, con Burnell da “4” – grazie al quale la Germani riesce a blindare il proprio canestro e a conquistare il primo vantaggio della serata. A differenza della scorsa partita, però, Poeta non si fida a cavalcare più di tanto questa soluzione viste le difficoltà in fase realizzativa.
Nella ripresa Milano alza l’intensità in difesa e per Brescia non c’è nulla da fare. Detto degli infortuni di Ndour e Della Valle, ci sono alcuni giocatori che non sono mai riusciti ad entrare in partita come Rivers ( 3 punti, 0/4 da tre), o che sono arrivati nel match quando i giochi erano praticamente chiusi, come Dowe. Bilan, dopo i 12 punti del primo tempo, è leggermente calato nella seconda frazioni, cosa del tutto normale se si considerano gli straordinari che sta compiendo in questa stagione, senza un centro di riserva e con 35 primavere alle spalle: anche questa sera 27 minuti in campo sui 40 totali. L’aspetto di cui Poeta deve assolutamente essere soddisfatto, è di aver visto la sua squadra non mollare neanche di un centimetro, anche quando Milano si è portata sul +13 a 4 minuti dalla fine. Adesso bisogna resettare, sfruttare le due settimane di pausa per recuperare gli acciacchi alti, e riprende la corsa in campionato, dove Brescia potrà togliersi ancora tante soddisfazioni.
Il tabellino statistico della partita
Parziali progressivi: 16-16; 33-34; 52-51; 69-74
Parziali quarto per quarto: 16-16; 17-18; 19-17; 17-23
Germani Brescia: Bilan 17, Ferrero, Dowe 7, Della Valle 4, Ndour 20, Burnell 6, Tonelli, Ivanovic 11, Mobio, Rivers 3, Cournooh 1, Pollini Coach: Poeta
Olimpia Milano: Dimitrijevic 4, Mannion 7, Tonut 3, Bolmaro 8, LeDay 3, Ricci 5, Flaccadori 6, Diop 1, Caruso, Shields 19, Mirotic 14, Gillespie 4 Coach: Messina