Nel 2022, Ja Morant ha firmato un rinnovo quinquennale da 197.23 milioni di dollari con i Memphis Grizzlies. E quel contratto non scadrà fino al termine della stagione 2027-28.
Ma la guardia ha già deciso che non intende avvalersi di un agente per negoziare il suo prossimo contratto.
Il che non è proprio una grande idea considerando che, dopo essere stato preso con la seconda scelta assoluta in occasione dell’NBA Draft 2019, Morant ha avuto una carriera altalenante.
Morant ha vinto il premio di Rookie dell’Anno nella stagione 2019-20, ed è stato un All-Star nella sua terza e quarta stagione. Ma, da allora, è stato tormentato da problemi fuori dal campo e infortuni.
Nel marzo 2023, l’NBA lo ha sospeso per 8 partite dopo aver mostrato una pistola durante una live su Instagram. Morant lo ha fatto di nuovo nel maggio dello stesso anno, il che gli è costato una sospensione di 25 partite all’inizio della stagione 2023-24.
In quella stessa stagione, Morant ha subito un infortunio alla spalla, che ha richiesto un intervento chirurgico. Morale della favola? La guardia ha giocato solo 9 partite in tutta la stagione. Sebbene Morant sia tornato in campo all’inizio della stagione 2024-25, ha saltato altre 32 partite a causa di vari infortuni.
L’unica nota positiva in tutto questo, riguarda la sua produttività. Morant ha viaggiato infatti con una media di 23.2 punti, 7.3 assist, 4.1 rimbalzi, 1.8 tiri da tre punti e 1.2 palle recuperate a partita, con il 45.4% dal campo e il 30.9% da oltre l’arco.
Per questa stagione, i Grizzlies tornano in campo con lo stesso nucleo composto da: Morant, Jaren Jackson Jr., Zach Edey, Jaylen Wells e Santi Aldama. A questi si aggiungono i nuovi acquisti: Ty Jerome e Kentavious Caldwell-Pope, arrivati con una trade che ha portato Desmond Bane agli Orlando Magic.
Memphis sembra avere la profondità e il talento necessari per poter ambire ad un posto nei playoff 2025-26, ma molto dipenderà proprio da Morant.
Indipendentemente dalla sua rappresentanza, se Morant vuole essere pagato come uno dei migliori giocatori dell’NBA quando sarà il momento di negoziare il suo prossimo contratto, migliorare alcuni aspetti della sua vita potrebbe essere fondamentale.
Resterà da capire se continuerà a volersi rappresentare da solo o se, secondo quanto riportato da Drew Hill del Daily Memphian, sarà invece destinato a diventare il primo cliente di una società di consulenza sportiva che offre “un’alternativa alle consuete pratiche e commissioni delle agenzie”.