Kevin Durant torna a parlare dopo la trade deadline. L’ala piccola dei Phoenix Suns, accostato a molteplici squadre, ha fatto il punto della situazione nell’ultima conferenza stampa. L’ex Golden State Warriors ne ha approfittato per parlare del suo futuro, della squadra e di molte cose che le circondano dicendo: “tutti vengono comprati e venduti in questa lega”.
Il 15 volte All-Star dice: “In questa lega tutti vengono comprati e venduti, quindi chiunque può essere messo all’asta. Quindi lo capisco. Si tratta solo di tornare in campo, cercare di andare là fuori e giocare il gioco che amo. Ma questo fa parte del lavoro, amico. Tutti dobbiamo capirlo”. A maggior ragione quando un giocatore cambia i piani di una squadra. Quando è diventato chiaro che i Suns non sarebbero riusciti a portare a termine uno scambio con Jimmy Butler che coinvolgeva Bradley Beal, avrebbero discusso di mandare Durant o ai Miami Heat o ai Golden State Warriors.
A riguardo Durant spiega: “La dirigenza deve fare quello che deve fare per il bene della squadra. Anche se sono stato colto alla sprovvista o meno, non importa. È solo una parte del business, capite cosa intendo? E come giocatore devi essere pronto a tutto. Sono già stato scambiato in passato. Ho già cambiato squadra. Mi sono alzato e ho cambiato tutta la mia situazione a metà stagione. Quindi devi essere preparato a tutto in questo campionato. Quindi essere colti alla sprovvista non ha importanza”.
Mal di pancia o un semplice prendere atto delle cose? Ai posteri l’ardua sentenza di una carriera che, a prescindere, vede Durant fra i migliori di sempre.