Home NBA, National Basketball AssociationNBA Passion App I migliori prospetti classe 2002 d’Italia

I migliori prospetti classe 2002 d’Italia

di Federico Paschetta

Prima del Trofeo delle Regioni di Bologna che si concluderà lunedì 28 marzo, il giorno di Pasquetta, ecco un piccolo ranking dei migliori giocatori classe 2002 d’Italia.

  1. Manuel Saladini – Playmaker  –  1.73 m  –  Mens Sana 1871

Penalizzato a causa del fisico gracile, il play originario di Grosseto è sicuramente un giocatore molto promettente,

Ecco Saladini in maglia Mens Sana Siena

Ecco Saladini in maglia Mens Sana Siena

dotato di un ball handling fuori dalla norma, di un gran tiro dalla media e di un tiro da fuori non incredibile, ma consistente e che gli fornisce una buona alternativa contro le difese chiuse. Inoltre Saladini è un gran passatore, soprattutto in contropiede e in isolamento, quando tutta la difesa è concentrata su di lui. Tra i punti di forza c’è anche la difesa, molto aggressiva, che gli permette di rubare molti palloni.

Tra i punti di debolezza c’è, come già detto, il fisico, troppo esile per un giocatore che spesso gioca in 1 contro 1 come Manuel. Da migliorare c’è anche l’abilità nel coinvolgere i compagni quando la difesa rende impossibile la riuscita dell’isolamento. La migliore comparazione è con Davide Moretti, miglior ’98 d’Italia e anche lui toscano.

 

  1. Matteo Bogliardi –  Play/Guardia  –  1.80  –  Tigullio Sport Team

Realizzatore mortifero e attaccante incredibile. Questo è il biglietto da visita del ligure Matteo Bogliardi che con il Tigullio Sport Team sta facendo grandi cose anche nel torneo EYBL, una sorta di

Matteo Bogliardi alla consegna del premio "Gek Galanda" alla LudecCup

Matteo Bogliardi alla consegna del premio “Gek Galanda” alla LudecCup

Eurolega per i più piccoli. Bogliardi è un grandissimo giocatore offensivo a causa del repertorio di finte e movimenti infinito che utilizza spesso in 1 contro 1 per bucare qualsiasi difesa. Anche il tiro da fuori è un’arma immarcabile per la meccanica rapida e compatta, anche da tre punti.

Tra i punti di debolezza vi figurano la difesa, migliorabile, e l’utilizzo della mano debole, utilizzata poco, anche nei lay-up a sinistra. Un giocatore a cui si avvicina molto è il classe ’00 Federico Miaschi della Reyer Venezia.

 

  1. Soma Tourè –  Ala  –  1.86  –  BluOrobica Bergamo
Tourè in maglia BluOrobica

Tourè in maglia BluOrobica

Dotato di grande stazza per essere un 2002, il lombardo Tourè è un gran giocatore a causa del mix tra movimenti sotto canestro, in

isolamento e una buona difesa che lo porta spesso a marcare giocatori con un fisico più minuto nello stesso modo in cui marcherebbe giocatori dotati dello stesso fisico del bergamasco.

Migliorabile è sicuramente il gioco fuori dall’area e soprattutto il tiro, sempre più indispensabile nel gioco moderno. Tourè è un giocatore unico, ma il giocatore più simile a Soma può essere Guglielmo Caruso, classe ’99 della PMS Moncalieri.

 

  1. Franco Flan –  Playmaker  –  1.78 m  –  Ca Ossi Forlì

Come per Saladini, Franco Flan non è sicuramente dotato di un fisico impotente ma, nonostante questo riesce comunque ad eccellere nel basket. Molto veloce, Flan è un buon realizzatore oltre ad essere un playmaker di prim’ordine.

Flan insieme alle altre MVP del Join the Game

Flan insieme alle altre MVP del Join the Game

Nonostante non abbia brillato molto nella scorsa LudecCup, il talento di Franco è indiscutibile, infatti egli è stato premiato come miglior giocatore del torneo Join the Game 2015. Flan è un buon giocatore in isolamento, dote indispensabile per il 3contro3 Join the Game, mentre deve migliorare nella metà campo difensiva. Anche Flan è molto difficile da paragonare a qualsiasi giocatore, forse il paragone migliore può essere con il classe ’99 Emanuele Trapani, della Stella Azzurra Roma.

  1. Tommaso Tintori –  Ala grande/Centro  –  1.92  –  Juve Pontedera

Tommaso Tintori è sicuramente il giocatore più imponente tra i cinque, con Lorenzo Guerrieri forma un gran

La figurina di Tintori

La figurina di Tintori

frontcourt nella selezione toscana e nella Juve Pontedera. Con Saladini come playmaker la doppia cifra di punti è assicurata, come dimostrato nella LudecCup dello scorso inverno con i quasi 12 punti di media.

Lungo perimetrale, oltre ai buoni movimenti da sotto assicura anche qualche punto con il tiro da fuori, anche dietro la linea dei 6.75. Tra i punti di debolezza c’è il rimbalzo difensivo, con quella stazza tutti i rimbalzi dovrebbero essere suoi. Un giocatore che gli assomiglia è il lungo della nazionale italiana Leonardo Totè, il miglior ’97 d’Italia.

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