Nella notte del 5 luglio del 2019, il futuro di Oklahoma City è cambiato: nessuno poteva saperlo, ma era appena stata fatta la trade che avrebbe modificato per sempre le sorti della franchigia. Paul George saluta i Thunder nel suo miglior momento della carriera, al suo posto a OKC arrivano il nostro Danilo Gallinari, Cinque scelte al primo giro e due scambi di scelte. A tutto questo c’è da aggiungere anche il giocatore che entra di diritto nella storia della franchigia, l’unico (per il momento) a essere stato in grado di portare un titolo a Oklahoma City: Shai Gilgeous-Alexander. L’uomo che, già quando è arrivato, aveva fatto intravedere degli spiragli di classe. Nessuno, però, si sarebbe immaginato questo exploit: la stagione di Gilgeous-Alexander è da consegnare ai posteri.
I numeri di una stagione da record: Shai Gilgeous-Alexander sul tetto del mondo
Shai Gilgeous-Alexander ha completato un’impresa che solo le vere leggende possono vantare. Con una stagione da sogno, il fuoriclasse canadese è entrato in un club ristrettissimo: è il quarto giocatore nella storia della NBA – dopo Kareem Abdul-Jabbar, Michael Jordan e Shaquille O’Neal – a vincere nello stesso anno il titolo di MVP della regular season, il Finals MVP, il titolo di miglior realizzatore e il campionato NBA. A soli 26 anni, SGA ha guidato gli Oklahoma City Thunder con una leadership matura, silenziosa ma devastante, chiudendo la stagione regolare a 32.7 punti di media con oltre il 51% al tiro. Nelle Finals contro i Pacers, ha alzato ulteriormente il livello: 30.3 punti, 5.6 assist e 4.6 rimbalzi di media, culminati con una prestazione da 29 punti e 12 assist in Gara 7.
Per Shai, però, questa vittoria ha un significato che va oltre le cifre. “Questo non è solo un traguardo mio, è una vittoria per la mia famiglia, per i miei amici, per chi mi ha sempre supportato. E per i nostri tifosi, i migliori del mondo”, ha dichiarato subito dopo la sirena finale. Il suo percorso, partito in sordina nel 2018 con i Clippers prima della trade che lo portò a OKC, è la parabola perfetta di chi ha costruito la grandezza nel silenzio, lontano dai riflettori mediatici, ma con un’etica del lavoro fuori dal comune.
La stagione di Shai Gilgeous-Alexander è il simbolo del percorso intrapreso dagli Oklahoma City Thunder. Quel lavoro a lungo termine che ha visto crescere tanti giocatori in un mondo dove si cerca sempre di mettere insieme delle superstar. Ora è il simbolo del nuovo volto della NBA: elegante, implacabile, determinato. E mentre il mondo si inchina al suo talento, Gilgeous–Alexander guarda già avanti. Perché le leggende, quelle vere, non si fermano mai.