Gioca al gatto con il topo per 20′ la Reyer a Battipaglia prima di alzare letteralmente il muro e dominare la ripresa, concedendo soli 15 punti e realizzandone ben 41. Una prova in crescendo per le oro-granata, che hanno creato il break già nei primi 10′, salvo poi controllare con un secondo quarto più “tenero” difensivamente. Con questo successo Pan e compagne blindano definitivamente il secondo posto, anche considerando che Campobasso in questo weekend osserva il proprio turno di riposo. Ora – dunque – per le oro-granata le ultime due partite serviranno per trovare i migliori equilibri verso i play-off.
Al Pala Zauli di Battipaglia finisce 45-80 per la Reyer, al secondo successo consecutivo dopo quello di settimana scorsa con Faenza ed ancora imbattuta nelle partite giocate in trasferta in questo campionato. Coach Mazzon ha dato ampio spazio alle 11 giocatrici disponibili, con Kuier miglior realizzatrice a quota 24 (con 9 rimbalzi), ben coadiuvata da Smalls a 15 e Fassina a 13 (con 7 rimbalzi). Tutte a segno tranne Nicolodi per le campionesse d’Italia. Le campane di coach Serventi hanno 13 punti da Vojtulek ed 11 con 7 rimbalzi da Benson.
La Reyer domina a Battipaglia
Un primo quarto solido che mette subito in chiaro le cose cui fa seguito un secondo in cui Battipaglia gioca con cuore, orgoglio ed ardore, creando dei grattacapi alla difesa delle campionesse d’Italia. Il primo tempo si può riassumere così, con le ospiti che non concretizzano tante buone conclusioni (1/10 da lontano al 20′), concedendo azioni veloci alla formazione campana, che all’intervallo a fatica resta a galla ma pur sempre sotto di 9 lunghezze. Una sorta di gioco al gatto con il topo per le oro-granata, che controllano a rimbalzo e perdono pochi possessi, pur senza trovare le zampate corrette per azzannare la partita.
Nel terzo quarto entra in campo con un’altra faccia la Reyer di Mazzon: uno 0-11 di parziale mette in chiaro le cose ed indirizza definitivamente la partita con il vantaggio che scollina le 20 lunghezze e le campane non possono far altro che alzare bandiera bianca. Concentrazione diversa, aggressività diversa, qualità diversa ed esecuzione diversa: la ripresa lagunare è di altra caratura rispetto al primo tempo e per Smorto e compagne non c’è altro da fare se non vedere il divario allargarsi sino al definitivo +35. Nonostante la condizione deficitaria di alcune giocatrici arriva un successo agile e solido, che fa morale verso la post-season.
La fisicità reyerina fa tutta la differenza del mondo contro le ragazze di coach Serventi: 54-39 la lotta a rimbalzo, di cui 20 conquistati nella metà campo offensiva sono il primo dato che balza all’occhio per descrivere questa disparità fisica. Un alto numero di rimbalzi in attacco significa maggior possibilità di trovare punti da seconde opportunità (ben 21 oggi pomeriggio per la Reyer). La maggior fisicità – inoltre – porta le campionesse d’Italia a cercare soluzioni nel pitturato con tutte le giocatrici, in particolare con le lunghe: 20-48 il dato di punti in area per Pan e compagne.
5 giocatrici su 11 hanno catturato almeno 7 rimbalzi: in questa fase finale di stagione è evidente la ricerca da parte di coach Mazzon di limitare le palle perse (oggi solo 9 con 13 recuperi) e lavorare molto sull’attenzione a rimbalzo. Come già citato sopra, le palle perse pesano: 13 delle 20 perse campane sono finite in mano alle lagunari, che hanno potuto mettere in mostra tutto il proprio arsenale offensivo in transizione con 27 punti derivanti da palle perse e 16 che arriveranno in contropiede. Successo che blinda il secondo posto, dando fiducia ulteriore verso il rush finale, con l’obiettivo di difendere il tricolore.
