E’ stata una corsa a ostacoli, ma per Tina Charles è ora ufficiale il ritorno ai playoffs WNBA dopo l’ultima volta, il 2017.
Le sue Seattle Storm hanno battuto le Washington Mystics per 82-77 e agganciato la qualificazione matematica alla post-season, in una partita dura e sentita, Charles è stata la migliore in campo per Seattle con 16 punti e 9 rimbalzi e ovviato alla serata difficile al tiro di Breanna Stewart, assieme alla solita solidissima Jewell Loyd.
Dopo la partita, Tina Charles ha appreso durante le interviste post gara del suo ritorno ai playoff dopo 5 anni e ben tre cambi di squadra. E lo ha fatto non nascondendo la commozione del momento: “So che per le altre (giocatrici delle Storm, ndr) non è una gran cosa, loro sono abituate. Ma per me che sono passata da un posto all’altro e ho sempre cercato di vincere… sono solo grata di avere avuto questa opportunità con questa franchigia. Io non prendo mai nulla per scontato“.
La stagione di Tina Charles era iniziata infatti altrove, a Phoenix con l’incarico di sostituire Brittney Griner a roster per le finaliste WNBA 2021. L’annata delle Mercury è stata una piccola odissea, con i contrasti – poi in parte rientrati – tra Diana Taurasi e Skylar Diggins-Smith, la gaffe pre All-Star Game di coach Vanessa Nygaard che aveva indispettito l’orgogliosa “SDS”, i risultati a singhiozzo in campo e su tutto, l’angoscia per il destino di Griner, sotto processo in Russia per droga e al centro di un caso diplomatico ormai largo tra Stati Uniti e la Federazione Russa.
E dopo 16 partite, condotte peraltro su buone cifre, Tina Charles aveva deciso che ne aveva abbastanza. Risoluzione consensuale del contratto e nuova free agency, appena 4 mesi dopo l’ultima volta. Una ex MVP come Charles si era trovata di nuovo a cercare una nuova casa dopo i passaggi da New York a Washington e da qui a Phoenix.
La chiamata delle Seattle Storm non si è fatta attendere, e ora Tina Charles è tornata ai playoffs, ha fatto la storia della lega, e con la possibilità di giocare per il suo primo titolo WNBA in carriera, carriera che dura dal 2010 e che come per praticamente tutte le giocatrici, è rimbalzata anche in Europa, tra Galatasaray, Wisla Cracovia, Fenerbahce e persino Cina, a Xinjiang e Sichuan.
Contro le Mystics, Charles ha segnato nel primo tempo e chiuso l’area nel secondo battagliando contro Shakira Austin, nel quarto periodo è stata Ezi Magbegor a ispirare il parziale decisivo per le Storm (70-57 a 6 minuti dal termine). Elena Delle Donne e Natasha Cloud sono poi riuscite a riportare le Mystics a -1 (78-77) prima dei tiri liberi provvidenziali per Seattle di Breanna Stewart.
“Tina? E insostituibile per quello che ci dà, è una chiave del nostro successo“, così coach Noelle Quinn “Sono felicissima per lei e per noi“.
