Gli Stati Uniti sono campioni olimpici di basket per la quarta volta consecutiva, a Tokyo Team USA ha battuto per 87-82 la Francia nella finale per l’oro.
Kevin Durant è stato come prevedibile assoluto protagonista e MVP della partita con 29 punti, 6 rimbalzi e 3 assist in 35 minuti di gioco, per KD si tratta del terzo oro olimpico dopo Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. Il torneo olimpico maschile di basket a Tokyo 2020 è finito come era iniziato, con una sfida diretta tra le due squadre favorite della vigilia.
Diverso il risultato. Se alla prima partita del girone A la Francia aveva battuto una versione confusa in attacco di Team USA, e con un Kevin Durant limitato dai problemi di falli, in finale gli Stati Uniti hanno preso presto il comando della partita (30-24 nel secondo quarto) per poi restare sempre davanti nel punteggio con i Bleus sempre in scia con Rudy Gobert, Evan Fournier e l’ex Celtics Guerschon Yabusele.
Al 63-71 Team USA di fine terzo quarto risponde la Francia, che si porta sul -3 (73-70) con una tripla di Frank Ntilikina a metà quarto periodo. Damian Lillard lancia subito però un contro-parziale di 9-2 che risulta decisivo in un quarto quarto in cui si segna poco (19-16). Jayson Tatum ridà da tre punti il +10 a Team USA a 3 minuti dalla fine.
I francesi non sono ancora finiti però, si portano ancora sul -5 (87-82) e a 8 secondi dal termine l’eroe della semifinale contro la Slovenia Nicolas Batum sbaglia dall’angolo destro la tripla del potenziale -2, Jrue Holiday controlla il rimbalzo e la partita finisce: 87-82 Team USA e quarta medaglia d’oro consecutiva nel basket maschile.
La serata perfetta per Kevin Durant che poche ore prima della palla a due aveva annunciato il suo rinnovo di contratto per 4 anni con i Brooklyn Nets, e che con i suoi 29 punti in finale ha strappato a Luka Doncic il premio (virtuale) di miglior giocatore del torneo olimpico. KD ha sempre tenuto particolarmente all’appuntamento delle Olimpiadi, il rinvio di un anno della manifestazione gli ha permesso di esserci e sul parquet della Saitama Super Arena Durant si è confermato oggi il miglior giocatore di basket al mondo. A Tokyo, KD è anche diventato il top scorer All-Time per la nazionale USA superando Carmelo Anthony, un altro traguardo prestigioso.
“Siamo cresciuti gara dopo gara, è stato uno di quei viaggi straordinari perché fai parte di un gruppo che cambia, si evolve. Sono lieto che tutti qui abbiano rispettato a pieno l’impegno, abbiamo resistito all’inizio e ora eccoci qui“.
All’esordio contro la Francia due settimane fa, Devin Booker, Khris Middleton e Jrue Holiday, risultato poi tra i giocatori chiave del torneo per coach Gregg Popovich, erano appena sbarcati (letteralmente) all’aeroporto di Tokyo. Un girone facile (Iran e Repubblica Ceca) ha permesso a Team USA e a Popovich di fare esperimenti, trovare una rotazione solida e soprattutto costanza difensiva.
Spagna e Australia sono state stoppate proprio grazie alla difesa nei secondi tempi delle rispettive partite. In finale Team USA non era partita bene in attacco soprattutto al tiro da tre punti (9 su 32 il totale), Damian Lillard e Jrue Holiday hanno chiuso ben sotto al 50% al tiro. Ad “assistere” KD ci ha pensato Jayson Tatum che ha segnato 19 punti con due triple importanti nel secondo tempo.
Gli Stati Uniti visti a Tokyo non sono stati probabilmente neppure la miglior squadra vista nel torneo (Australia, Francia e Slovenia hanno fatto grandi cose), l’epoca del Team USA dominatore assoluto delle competizioni internazionali è finita e non da oggi, come ha riconosciuto più volte coach Gregg Popovich nei giorni scorsi. Se però si mette su un’ipotetica bilancia la semplice quantità di talento individuale, la differenza resta ancora netta.
“Durant è speciale non solo per il suo talento“, dice Popovich “Il modo in cui lavora sul suo gioco è la cosa più impressionante, così come il rispetto con cui gli altri giocatori lo vedono, le relazioni che sa instaurare con loro e la gioia con cui gioca. Si trasmette tutto agli altri come per osmosi“.
“Lui è l’uomo giusto da cui andare sotto pressione“, così Steve Kerr che in nazionale è uno degli assistenti allenatori di Popovich “Sa segnare i tiri pesanti“
“Kevin Durant è stato semplicemente quello che ci aspettavamo sarebbe stato“, dice il nemico\amico Draymond Green dopo l’oro “Uno dei migliori giocatori di sempre, uno dei più speciali ad essersi allacciato delle scarpe da basket ai piedi“. Green ha poi “minacciato” nel post gara di recuperare tutti i commenti e giudizi negativi sulla squadra all’inizio del torneo e chiamare in causa “uno per uno” gli autori, sullo stesso tono anche Durant in diretta su Instagram dopo la partita: “Parlavano tutti dicendo che ci avrebbero raggiunto… ma dove? Quarto oro olimpico di fila, abbiamo una capacità impareggiabile di vincere“.
Per Damian Lillard, star dei Portland Trail Blazers e potenziale uomo mercato da 5 stelle, la vittoria dell’oro olimpico è stata la prima grande vittoria in carriera. Dopo la partita Lillard, 11 punti e 3 assist in 24 minuti, ha rivelato di aver giocato per tutto il torneo con un infortunio muscolare all’addome, che necessiterà di ulteriori esami al suo ritorno negli USA.
Khris Middleton e Jrue Holiday dei Milwaukee Bucks hanno coronato l’estate perfetta per il giocatore di basket: titolo NBA e medaglia d’oro olimpica in rapida successione, un’impresa riuscita in precedenza ai soli Michael Jordan, Scottie Pippen, LeBron James e Kyrie Irving da quando gli Stati Uniti schierano i professionisti NBA alle Olimpiadi. “Una gran bella estate, non c’è che dire“, così Holiday che in finale ha chiuso con 11 punti e 5 rimbalzi, e soprattutto ha limitato Evan Fournier a 15 punti con 5 su 15 al tiro.