Home Italbasket Basket, Mondiali: Italia ko con la Slovenia nell’ultimo ballo di Datome

Basket, Mondiali: Italia ko con la Slovenia nell’ultimo ballo di Datome

di Alessandro Bisetto
Italia Slovenia

Alla Mall of Asia Arena si conclude il Mondiale di Italia e Slovenia nella sfida valida per definire il settimo e l’ottavo posto del torneo. Una partita all’interno della quale manca, inevitabilmente, la tensione del grande evento, così come, giocoforza, quella intensità vista nelle precedenti fase del Campionato di entrambe le compagini e che, invece, si vede solo a tratti e perlopiù nel finale piuttosto tirato. Guardando al mero risultato a trionfare è la Slovenia con il punteggio di 85-89, mentre a salire in cattedra sullo sfondo è l’ultimo appuntamento su un parquet da giocatore professionista di GIgi Datome. Il Capitano classe 1987 conclude la sua carriera a 3’e 26″ dal termine del quarto quarto, lasciando il campo dopo un commovente abbraccio di tutto il gruppo Azzurro.

L’ala, ormai, ex Olimpia Milano ha timbrato quest’oggi la 203esima presenza in maglia azzurra a livello senior, a distanza di 20 anni dall’esordio datato 2 giugno 2007 in un match tra Italia e Croazia giocato a Bari. Un numero che lo porta al decimo posto all-time a livello assoluto in chiave Nazionale. Quella che si è appena conclusa è la seconda apparizione in un Mondiale per Datome dopo l’edizione 2019, mentre salgono a sei le edizioni disputate in un Europeo. Considerando, invece, tutte e 21 le estati trascorse in ritiro fin dalle giovanili in Under 14,  il totale è di 323 gettoni ufficiali.

Italia-Slovenia, l’analisi del match

Partita che a livello di spunti offre non troppi spunti di livello da segnalare e che al di là di una serie di strappi da una parte e dall’altra fila via in un sostanziale equilibrio almeno fino alla pausa lunga. L’inerzia si sposta a quel punto di prepotenza in chiave slovena, grazie al solito Luka Doncic in versione trascinatore e ispiratore. Il talento dei Dallas Mavericks sfiora oggi la tripla doppia chiudendo a quota 29 punti, 10 rimbalzi e 8 assist ed è l’ago della bilancia di una gara in cui a fioccare sono soprattutto palle perse (rispettivamente 16 e 18 per Italia e Slovenia) e soluzioni piuttosto forzate. 

L’Italia ha il merito di provare a crederci nel quarto conclusivo e dà il là a una rimonta che riapre di prepotenza i giochi e prova a regalare al Capitano l’ultima vittoria della sua straordinaria carriera cestistica. Niente di tutto ciò, però, si materializza nel finale, con Marco Spissu poco fortunato nella tripla aperta che poteva valere l’impatto a quota 88. Il play sardo è, comunque, il migliore a livello realizzativo per gli Azzurri, grazie ai 22 punti conditi da un ottimo 6/11 dalla lunga distanza, dato che copre esattamente il 60 % dei tiri da tre punti mandati a referto sui 10 totali su 35 a livello di squadra. 

Si rivede un buon Fontecchio da 16 punti dopo il virus febbrile che lo ha colpito prima della gara contro la Lettonia, così come un propositivo Achille Polonara, nell’unico lampo di un Mondiale fatto di ombre e poche luci. Nella Slovenia è solida la prova di Mike Tobey come raccontano i 12 punti con 2/2 da tre, mentre chiude in doppia cifra anche Zoran Dragic

Il tabellino della gara

Parziali singoli quarti: 18-15; 23-27; 19-28; 25-19

Parziali progressivi: 18-15; 41-42; 60-70; 85-89

Italia: Spissu 22; Tonut 4; Procida 3; Datome 1; Polonara 13; Diouf; Spagnolo 6; Ricci 11; Melli 6; Fontecchio 16; Pajola 3; Severini. Coach: Gianmarco Pozzecco.

Slovenia: Dimec 8; Doncic 29; Hrovat 5; Nikolic 7; B.Prepelic 7; Blazic n.e; Cebasek 6; Dragic 10; Glas 3; K.Prepelic n.e; Samar 2; Tobey 12. Coach: Aleksander Sekulic. 

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