Prima era stato Enes Kanter ad attaccarlo per il suo silenzio “complice” di Nike sullo sfruttamento del lavoro minorile delle fabbriche in Cina, nei confronti della minoranza Uigura, poi è arrivato il turno della giornalista Michelle Beadle, nuova firma per The Athletic. E LeBron James si ritrova a dover rispondere alle polemiche.
LeBron è tornato in campo dopo due settimane di infortunio proprio a Boston, contro il suo “accusatore” Kanter che settimane fa lo aveva chiamato in causa in prima persona su Twitter nella sua campagna di sensibilizzazione e attacco politico nei confronti del governo cinese. Il giocatore dei Celtics aveva dapprima rivolto a James un appello a visitare i centri di produzione Nike in Cina, definiti da Kanter dei “campi di lavoro forzato” minorile. Due giorni fa ha rincarato la dose accusando James e gli atleti di punta Nike di “ipocrisia” nel loro impegno per la giustizia sociale e i diritti dell’uomo: “E’ triste vedere come questi atleti fingano solo di preoccuparsi (…) quello che fanno davvero è solo stare zitti e giocare, quando il grande capo (la Cina, ndr) dice loro di farlo. Vi siete mai informati sulle condizioni dei campi di lavoro forzato dove vengono fabbricate le scarpe che indossate, o questo non fa parte delle vostre ‘ricerche’ che dite di fare?“.
Michelle Beadle, ex giornalista di ESPN e NBC e oggi a The Athletic, ha invece raccontato nel primo episodio del podcast “What Did I Miss?” con l’ex star NBA Paul Pierce, che LeBron James avrebbe fato pressioni a ESPN di licenziarla in passato: “Ci provò, è vero. Cosa pensai allora? Ero sorpresa dal fatto che fossi una preoccupazione per lui, una sensazione strana. Ma non fu una cosa personale almeno all’inizio, criticai la famosa The Decision (nel 2010, ndr) così come fece chiunque all’epoca. Lo è diventata, sicuramente lo diventerà adesso. Ma a me non dispiace dispiacere alle persone, chi dice di essere amico di tutti non è uno di cui fidarsi“.
Beadle ha risposto a dei rumors che circolavano circa tali pressioni, nel podcast.
LeBron James non ha risposto a Michelle Beadle, ma ha replicato alle parole di Kanter, dopo la partita persa per 130-108 contro i Celtics: “Non sprecherò energie contro Kanter“, che vuole usare anche il suo nome per la sua battaglia contro le violazioni dei diritti dell’uomo in Cina. “Mi ha visto di persona oggi, avrebbe potuto avvicinarmi e invece è passato via senza neppure guardarmi“.
