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Mercato NBA, Jerami Grant obiettivo possibile per i 76ers?

di Michele Gibin
jerami grant 76ers

Ci sarebbe anche Jerami Grant dei Detroit Pistons nella (lunga) lista di obiettivi sul mercato per i Philadelphia 76ers e Daryl Morey, in cambio di Ben Simmons.

Sarebbero ben 30 i giocatori target di Morey verso la trade deadline, e tra questi The Athletic riporta persino il sogno, mai sopito evidentemente, di portare James Harden a Philadelphia. Non accadrà, senza timori di “spoilerare” chissà cosa.

Quello di Grant è invece un nome molto più concreto e alla portata, per una serie di fattori. I Detroit Pistons sono una squadra in rifondazione, che ha in Cade Cunningham, Saddiq Bey e Isaiah Stewart le prime pedine. Killian Hayes, scelta numero 7 al draft NBA 2020, non ha ancora dimostrato il suo talento ma tempo ed età giocano a suo favore. In questo scenario, Jerami Grant non è più (ammesso lo sia mai stato) il perno della rifondazione, e anche il suo ruolo nel sistema offensivo di coach Dwane Casey si è ridotto rispetto alla passata stagione.

Il contratto di Grant scadrà inoltre nel 2023, i Pistons lo rimpiazzerebbero più che volentieri con Simmons anche a costo di sacrificare un altro pezzo per far quadrare i conti della trade. Se Saddiq Bey appare blindato nonostante sia uno dei giocatori addocchiati da Morey, Kelly Olynyk potrebbe rientrare nell’ipotetico affare, così come Hamidou Diallo.

Non la contropartita della vita per i Sixers, che devono però fare i conti con la realtà. Ovvero quella del valore di mercato mai così basso per Ben Simmons.

Jerami Grant migliorerebbe i 76ers? Difensivamente, assieme a Matisse Thybulle e Joel Embiid formerebbe una muraglia di braccia lunghe e fisico, l’ex Thunder ha dimostrato a Denver di saper giocare in attacco da opzione offensiva secondaria accanto a Jokic e Murray, e ai Pistons ha ottenuto ciò che chiedeva, ovvero spazio, possessi e il contratto che riteneva di meritare.

Simmons non sta giocando, e sarà difficile rivederlo in campo a breve, se non del tutto in maglia 76ers. Coach Doc Rivers lo ha rimpiazzato con Tyrese Maxey, e il secondo anno da Kentucky sta rispondendo con una grande stagione, anche a livello di maturità nonostante i 21 anni d’età. Maxey non è Simmons, e neppure Grant lo è, ma l’australiano non è al momento da considerare un giocatore dei Sixers, nei fatti.

Philadelphia ha retto il forte (9-7) nonostante gli acciacchi di Danny Green e un focolaio di Covid in squadra che ha fermato Embiid, Thybulle e Tobias Harris, altro fattore da non sottovalutare.

Resta da verificare il grado di entusiasmo per Simmons di farsi spedire ai Pistons, la peggior squadra della NBA senza considerare gli Houston Rockets (che sembrano capitati lì per sbaglio). Ben Simmons non è però nella posizione di pretendere troppo…

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