Non si può spacciare la notizia come una novità, anche se i Chicago Bulls di oggi, pur perdente sono una squadra viva e che ha ritrovato le versioni migliori di Zach LaVine e Nikola Vucevic.
I due All-Star non bastano però, almeno per ora, per tenere i Bulls sulla linea accettabile del 50% di vittorie, che nella Eastern Conference non sarebbe neppure cosa impossibile. I Bulls sono 28esimi per defensive rating e ogni velleità di post-season con questo gruppo potrebbe finire citando questo solo dato. Il roster di Chicago sarà però molto difficilmente lo stesso di adesso dopo la trade deadline di febbraio 2025, quando a meno di sorprese l’obiettivo principale sarà conservare la scelta al primo giro del prossimo draft NBA, protetta solo fino alla chiamata numero 10 e che finirà agli Spurs o ai Trail Blazers se dovesse cadere oltre.
Per fortuna loro in primis, e dei Bulls, LaVine e Vucevic hanno iniziato abbastanza bene da poter suscitare dell’interesse sul mercato non appena questo si accenderà, tra dicembre e gennaio. Zach LaVine sta viaggiando a oltre 22 punti di media con grandi percentuali al tiro e sembra tornato anche fisicamente quello del biennio 2020-2022, Vucevic sta tenendo la consueta doppia doppia di media ma con un’efficacia mai vista in carriera, neppure ai tempi di Orlando. Il sistema corri-e-tira impostato da coach Billy Donovan aiuta a sostenere numeri del genere, meno a vincere le partite.
Che Vooch e LaVine siano sul mercato non è appunto una notizia. Che potrebbe esserlo “la maggior parte del roster” lo è già di più considerando che il discorso comprenderebbe anche giocatori come Lonzo Ball, in scadenza di contratto, Ayo Dosunmu, Josh Giddey che non ha ancora ottenuto un prolungamento di contratto, Patrick Williams, Torrey Craig e Jevon Carter. Gli unici al riparo da una eventuale smobilitazione sarebbero il rookie Matas Buzelis e Coby White, Chicago ha bisogno di rifondare e rimpinguare il proprio patrimonio di scelte future al draft dopo aver speso tanto, e per risultati modesti negli scorsi anni.