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Dallas Mavericks verso la off-season: come costruire attorno a Doncic e il nodo Porzingis

di Michele Gibin
Dallas Mavericks

Sarà anche arrivata la seconda eliminazione di fila al secondo turno dei playoffs, ma quando la tua star ha 22 anni, segna 46 punti in gara 7 e si chiama Luka Doncic, è difficile guardare al futuro con pessimismo.

Questo è ciò che dovranno fare i Dallas Mavericks a partire da questa off-season, come confermato da coach Rick Carlisle a caldo dopo gara 7: “Continueremo a costruire attorno a Luka“.

Doncic è uno dei migliori 10 (forse 5) giocatori NBA oggi, e può ancora migliorare. Soprattutto dal punto di vista atletico, fondamentale per non affaticarsi nei finali di partita come successo in gara 6 e 7 contro delle difese impegnate solamente a toglierti il pallone dalle mani. Mettersi in forma migliore anche se non si ha il fisico di LeBron James è possibile, lo hanno dimostrato per ultimi Joel Embiid e Nikola Jokic, lo potrà e dovrà fare anche Luka Doncic.

Al suo meglio Doncic è la cosa più vicina al primo LeBron James che si sia mai vista (2003-2010 ai Cavs): una point guard di oltre 2 metri con visione periscopica del campo, che non teme i raddoppi e sa giocare spalle a canestro come (forse meglio) di un lungo. Luka non ha problemi a sostenere uno sforzo offensivo intenso a lungo e non si preoccupa della quantità di tiri, in attacco è sempre in controllo della situazione.

Avere a disposizione un tale fenomeno è una benedizione per una squadra, che porta però alcune sfide: quali sono i compagni di squadra giusti per un giocatore che controlla e gestisce così tanto (sempre) il pallone?

Il secondo miglior Mavericks della serie contro i Clippers è stato Tim Hardaway Jr, che sarà free agent in estate e ha chiuso gara 7 con 1 su 9 da tre punti. Nel sistema Mavs della “Luka-ballKristaps Porzingis si è adeguato a compiti di giocatore di ruolo di lusso, e i dubbi sul suo… ardore agonistico iniziano a essere parecchi.

JJ Redick, arrivato a fine marzo dal mercato, non ha giocato per via di un infortunio. JJ ha 35 anni, il suo tiro sarebbe servito, e anche lui sarà free agent. Jalen Brunson è stato un candidato al premio di sesto uomo dell’anno ma in gara 7 Rick Carlisle gli ha preferito Trey Burke, e Brunson è eleggibile per un rinnovo contrattuale. Maxi Kleber, Dorian Finney-Smith, Dwight Powell e Boban Marjanovic sono una parte importante delle rotazioni, il solo Boban è in scadenza di contratto. Josh Richardson è partito in quintetto per larga parte della stagione ma ai playoffs il suo ruolo si è ridotto: il suo 33% al tiro da tre (minimo in carriera) ha inciso.

La serie contro i Clippers ha evidenziato il limite attuale dei Dallas Mavericks. Non dispongono di una seconda star che possa alleviare la pressione su Doncic, e questo Porzingis non può esserlo.

I Mavs avranno tante opzioni e spazio salariale in estate per ovviare a tale limite, e tante scelte complesse da fare.

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