Steve Clifford si dimetterà da capo allenatore degli Charlotte Hornets al termine della stagione NBA 2023-24, e ricoprirà un nuovo ruolo all’interno del front office della squadra dal prossimo anno.
Una decisione attesa da parte di Clifford e degli Hornets, che dopo il cambio di proprietà da Michael Jordan alla cordata di Rick Schnall e Gabe Plotkin hanno avviato una rifondazione. Dopo la trade deadline di febbraio aveva annunciato il passo indietro il Gm Mitch Kupchak, rimpiazzato da Jeff Peterson. Charlotte chiuderà la seconda stagione di fila come una delle peggiori squadre della NBA, il giocatore franchigia LaMelo Ball ha giocato sole 58 partite in due anni, limitato dagli infortuni e il resto del roster è tutto da verificare, con giovani come il rookie Brandon Miller, autore di un buon primo anno e scelta numero 2 allo scorso draft, e il centro Mark Williams, che ha disputato sole 19 gare per problemi fisici. Miles Bridges, tornato in campo nel 2023-24 dopo un anno saltato per i guai giudiziari e una condanna a tre anni di reclusione con la condizionale per violenze domestiche, sarà free agent al termine della stagione.
Coach Clifford, 62 anni, era tornato agli Hornets nel 2022, richiamato da Michael Jordan in panchina dopo il passo indietro di Kenny Atkinson che aveva deciso di non lasciare i Golden State Warriors e lo staff di Steve Kerr, dopo aver trovato un accordo con Charlotte. Clifford ha annunciato alla squadra e alla proprietà “di non sentirsi più pronto a garantire il livello adeguato di impegno” in una stagione NBA lunga, per il 2024-25 e ha anticipato la sua decisione per dare più tempo alla squadra di cercare un nuovo capo allenatore. Clifford aveva a sua volta sostituito James Borrego, esonerato dopo il 2021-22.
A oggi i primi candidati da considerare per la panchina degli Hornets sarebbero Charles Lee dei Celtics, Chris Quinn di Miami e Jordi Fernandez dei Kings, secondo ESPN.
