Dopo aver raggiunto un accordo verbale con i Phoenix Suns per essere ceduto nell’immediato futuro, Jae Crowder ha iniziato ad attrarre l’interesse di diverse squadre NBA, tra cui i Boston Celtics, alla ricerca di un rimpiazzo per l’infortunato Danilo Gallinari, i Miami Heat, con cui Crowder ha già giocato nel 2020, i Dallas Mavericks, ed i Memphis Grizzlies.
Secondo quanto riportato da Brian Windhorst, Jae Crowder sarebbe stato informato quest’estate che non avrebbe più fatto parte del quintetto titolare dei Suns. Crowder non l’ha presa bene, anzi, è passato ai social per pubblicare una chiara frecciatina ai Suns, “E’ inutile che una persona continui dove non è voluto o non è visto come necessario. Per tutti quelli che mi hanno detto di no, vi ringrazio“.
Da quel momento, Phoenix è entrata in discussioni più serie con il veterano e le due parti sono giunte ad un accordo: una trade. Jae Crowder ha 10 anni di esperienza nella lega ed ha chiuso l’ultimo anno a 9.4 punti di media, 5.3 rimbalzi, il 39.9% dal campo ed il 34.8% da tre punti. Nonostante le sue cifre non saltino all’occhio, Crowder è stato un giocatore da rotazione fondamentale per la chimica ed i successi sul campo dei Suns, in grado di contribuire sia tecnicamente con il tiro da tre che fisicamente con la sua energia ed il contributo in difesa.
A Phoenix ha giocato due stagioni in cui i Suns sono arrivati ad un passo dal titolo NBA. Intanto, quella della squadra dell’Arizona è stata un’estate tutto fuorché tranquilla: in primis, non raggiunto un accordo con Deandre Ayton, i Suns hanno dovuto pareggiare il quadriennale da 133 milioni offertogli dagli Indiana Pacers, ed in una recente intervista Ayton è parso tutt’altro che entusiasta di proseguire con la squadra che lo ha scelto al draft.
Poi, la questione Sarver è sfociata prima in una sospensione di un anno ed in una multa di 10 milioni, poi nella decisione dello stesso Sarver di vendere la franchigia. Infine, la questione Crowder rischia di minare ulteriormente gli equilibri dei Phoenix Suns. Per il resto, Jae Crowder, che ha rifiutato di partecipare al training camp, è praticamente certo che verrà ceduto altrove, dove potrà aprire l’ennesimo nuovo capitolo della sua carriera.
Come detto, le franchigie a lui interessate sono molteplici.
