Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBoston Celtics Marcus Smart: per i Boston Celtics “Ultimi giorni un inferno”

Marcus Smart: per i Boston Celtics “Ultimi giorni un inferno”

di Michele Gibin
boston celtics

Per Marcus Smart, gli ultimi giorni in casa Boston Celtics sono stati “un inferno” con l’esplosione del caso Ime Udoka, il capo allenatore della squadra allontanato e sospeso per un anno a causa di violazioni del codice di condotta interno della squadra.

A pochi giorni dall’inizio del training camp, i Celtics finalisti NBA in carica si sono ritrovati senza head coach e hanno affidato la panchina ad interim all’assistente ed esordiente Joe Mazzulla, in attesa di decidere sull’esonero o meno di Udoka più avanti nel corso dell’anno.

Udoka resterà sospeso fino al 30 giugno 2023, al media day della nuova stagione i giocatori dei Celtics hanno raccontato di come hanno appreso la notizia improvvisa sul loro coach. “Un fulmine a ciel sereno, è stato l’inferno per noi“, così Smart “Nessuno ne sapeva nulla, siamo caduti davvero dalle nuvole, sono stati giorni di grande confusione, va ammesso“.

La sensazione iniziale è stata di shock, non riuscivamo a credere a cosa ci veniva detto, soprattutto così da un giorno all’altro… e proprio prima del media day. Ci ha proprio investito questa cosa, ora cerchiamo di processarla, come tutti“.

Confusione e shock confermati da Jayson Tatum e Jaylen Brown, che dei Celtics sono le due star e che ora si ritrovano senza un coach carismatico come Ime Udoka in panchina, dopo una stagione di grande crescita e successo. “Ne sono successe di cose… la prima reazione è stata di sorpresa, non avevamo informazioni per cui era anche difficile commentare, dire qualcosa. Ora possiamo solo guardare avanti“. Brown ha raccontato di non aver ancora parlato con Udoka, e Tatum ha svelato di aver appreso giovedì della notizia su Twitter.

Cosa succede ora? Letteralmente non sappiamo nulla. Aspettiamo come tutti voi, vorremmo certo saperne di più ma siamo solo giocatori, ci sono cose che non ci riguardano. E’ anche una questione di privacy per le persone coinvolte. La squadra? ha gestito la cosa nel miglior modo possibile“.

Joe Mazzulla è assistant coach dei Celtics dal 2019, e di certo non si immaginava di diventare capo allenatore NBA per la prima volta in carriera in circostante simili. “Dovremo farcela assieme, e non dovremo accelerare alcun processo e munirci di pazienza. Darci il tempo di guadagnare fiducia reciproca e superare il momento. Noi abbiamo un grande roster e una grande opportunità davanti a noi“.

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