In una breve conferenza stampa, il presidente dei Boston Celtics Brad Stevens e il proprietario della squadra Wyc Grousbeck hanno spiegato i motivi della sospensione di un anno del capo allenatore Ime Udoka, a seguito di “ripetute violazioni” del codice di condotta interno.
Spiegazioni che in verità si sono limitate a circoscrivere l’estensione al solo Udoka delle responsabilità, senza fornire ulteriori dettagli circa la natura del suo comportamento al di là di quanto già emerso nelle ore precedenti. “Non scenderemo in alcun particolare“, ha subito chiarito Grousbeck “né per una situazione del genere abbiamo a disposizione delle linee guida, abbiamo agito secondo coscienza e istinto, è stata una decisione collettiva ed era chiaro che qualcosa di importante andava fatto. E così è stato“.
Wyc Grousbeck ha chiarito inoltre che per il momento coach Udoka resta sospeso fino al 30 giugno 2023, e che una decisione sul suo licenziamento o meno verrà presa “solo in un secondo momento“.
Brad Stevens dal canto suo ha parlato di “momento difficile“, e ha poi preso le difese del personale femminile e facenti parte dello staff dei Celtics, oggetto loro malgrado di un deprecabile “totonomi” a mezzo social dopo la diffusione della notizia della sospensione di Udoka per le conseguenze di una relazione, definita all’inizio “consensuale ma impropria”, con una donna membro dello staff di squadra.
“Dirò solo che ai Celtics lavorano tante donne di talento, e che la giornata di ieri è stata davvero pesante per loro” così Stevens, commosso “Nessuno può davvero controllare cosa viene scritto su Twitter e tutte quelle str***ate, ma come organizzazione noi abbiamo il compito di supportare le nostre donne, perché tante persone sono state tirate in mezzo in modo ingiusto“.
Grousbeck si è poi augurato che la decisione di sospendere Udoka possa rappresentare l’inizio di un nuovo capitolo, e spiegato che delle indagini interne alla squadra, partite a luglio e concluse solo mercoledì, si è occupato uno studio legale privato. Per il proprietario dei Celtics, l’impatto anche finanziario della sospensione per il coach sarà “significativo” senza però spiegare nel dettaglio quali misure siano state adottate. “Il nostro compito è guidare questa organizzazione tenendo al centro i valori chiave del rispetto e della libertà sul posto di lavoro, da qualsiasi tipo di molestia e attenzione non voluta“, e aggiunto che le indagini hanno rilevato “violazioni multiple” del codice di condotta interno da parte di Ime Udoka.
La panchina dei Boston Celtics è stata affidata ad interim a Joe Mazzulla, assistente allenatore di Udoka lo scorso anno, e al suo primo incarico da head coach nella NBA.