I Portland Trail Blazers non estenderanno la qualifying offer da 7.3 milioni di dollari a Zach Collins, che diventerà pertanto unrestricted free agent.
Collins, 24 anni, ha saltato per intero la stagione NBA 2020\21 ed è stato costretto il mese scorso a un terzo intervento chirurgico al piede sinistro per correggere una frattura da stress, Collins ha giocato sole 11 partite in due anni a causa di infortuni a caviglia, piede e spalla destra.
Dopo la nuova operazione i tempi di recupero stimati per Zach Collins sarebbero di 4-6 mesi, il prodotto di Gonzaga potrebbe dunque essere pronto per l’inizio della stagione NBA 2021\22. La situazione salariale dei Blazers e i continui infortuni di Collins hanno reso impossibile un rinnovo con Portland, che in estate dovrà creare lo spazio salariale per il probabile rinnovo di contratto di Norman Powell (che avrà una player option da esercitare o meno) mentre i rumors su Damian Lillard sono destinati a proseguire almeno fino all’inizio della prossima annata.
Zach Collins cercherà un nuovo contratto NBA altrove da free agent: “Ma non mi preoccupo del tipo o durata di un eventuale contratto, né la squadra. Quello che importa ora è la mia riabilitazione, che la mia caviglia guarisca bene“.
L’agente di Collins, Mark Bartelstein, non ha escluso un nuovo contrato con gli stessi Blazers ma ammette che lo spazio di manovra sia davvero poco: “Portland è a ridosso della luxury tax ed è una squadra che sta cercando di vincere oggi, ma conoscono il valore di Zach (Collins, ndr), sanno che diventerà un ottimo giocatore. Loro credono in lui profondamente“.